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Pubblicato il 14/03/2013 06:06

Revoca Cda Ecolan, per i sindaci Pdl è illegittima

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Il coordinamento dei sindaci Pdl del comprensorio frentano mettono in guardia circa la revoca del Cda Ecolan Spa, la società che eroga servizi ambientali e gestisce la piattaforma di Cerratina. "L' eventuale revoca degli amministratori di Ecolan e' illegittima". Ad affermarlo è il coordinamento dei sindaci del Pdl comprensorio frentano che ha messo in guardia l'assemblea della EcoLan spa, convocata per venerdi' 15 marzo alle 17 e con all'ordine del giorno la revoca dell'attuale cda della societa' che gestisce il servizio rifiuti per conto di 53 comuni della zona frentana.

"Lo statuto della societa' non contiene alcuna disposizioni in tema di revoca degli amministratori, limitandosi a precisare che la revoca degli amministratori, cosi' come la loro nomina, compete all'Assemblea ordinaria dei soci - hanno sottolineato nel corso di una conferenza stampa Patrizia De Santis, Maurizio Bucci, Antonio Di Nunzio, Sandro Salvi e Nicola Scaricaciottoli, rispettivamente sindaci di Castel Frentano, Gamberale, Borrello, Guardiagrele e Paglieta.

"Non c'e' nel caso di Ecolan nessuna motivazione di giusta causa come ad esempio la violazione di obblighi contrattuali o di obblighi fiduciari di fedelta', lealta', correttezza e cura - sottolineano i sindaci - l'eventuale rimozione senza giusta causa per tanto comporterebbe la necessita' di un risarcimento di danno pari al compenso che l'amministratore avrebbe percepito fino alla scadenza naturale dell'incarico". L'assemblea straordinaria convocata per venerdi' su richiesta di 21 sindaci del centrosinistra ha all'ordine del giorno anche l'eventuale nomina del nuovo cda, oltre alla revoca dell'attuale consiglio d'amministrazione presieduto da Gianpanfilo Tartaglia.

"Il voto favorevole espresso dai rappresentanti dei Comuni all'interno dell'assemblea sociale di Ecolan alla revoca degli amministratori, non sussistendo una giusta causa, comporterebbe un danno economico per la societa' medesima (costituito dai danni che gli amministratori revocati potranno chiedere e ottenere anche in via giudiziaria), esponendo i rappresentanti dei Comuni al giudizio contabile della Corte dei conti e al conseguente obbligo di risarcimento", hanno concluso i rappresentanti dei sindaci del Pdl del comprensorio frentano.

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