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Pubblicato il 24/05/2013 23:11

Ricostruzione, Imprese aquilane pronte a costituirsi parte civile per chiedere i danni

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Rainaldi: la nuova governance che si e' insediata è appena nata ma gia' ha avuto una partenza lenta, tra ricorsi, ritardi e questioni varie

Imprese aquilane pronte a costituirsi parte civile per chiedere i danni a causa dei cantieri della ricostruzione fermi per colpa della burocrazia e delle lungaggini degli uffici pubblici. Lo annuncia in una nota il delegato alla ricostruzione di Confindustria L'Aquila, Ezio Rainaldi.

Secondo Rainaldi la nuova governance che si e' insediata a seguito della fine dell'emergenza e il ritorno alla gestione ordinaria 'e' appena nata ma gia' ha avuto una partenza lenta, tra ricorsi, ritardi e questioni varie'.

'A cinque mesi di distanza - sottolinea Rainaldi - le pratiche che erano ferme continuano ad accumularsi: nei cassetti del Genio civile dell'Aquila qualche mese fa c'erano 1.200 pratiche, ora ce ne sono 2.500'.

'Siamo di fronte a una interruzione di pubblico servizio - aggiunge il rappresentante confindustriale - se l'impresa sbaglia paga: se a sbagliare sono il Genio civile o la filiera tecnica Fintecna-Cineas-Reluis o altri e' giusto che a pagare siano quest'ultimi'. 

"Ma guardiamo i numeri che interessano la nostra categoria. Nelle azioni intraprese - ha detto sempre Rainaldi - ricadono i "famosi" 100 milioni di fondi Cipe destinati alle attivita' produttive: molte sono le cose da dire e da fare. E cioe': decidere in via definitiva che siano le entita' locali, cioe' Imprese, Associazioni di categoria e Istituzioni, a stabilirne la destinazione; accertare la capacita' di spesa, se i fondi siano davvero stanziati oltre che deliberati, cioe' che esistano veramente. Si tratta, dunque, di comprendere quale sia il percorso perche' siano spendibili, in quanto ad oggi ci risultano una "volontà" ed un "capitolo di spesa"; capire quale sara' la tempistica e quali i criteri, vale a dire quanto tempo dobbiamo aspettare davvero per spendere questi soldi e in base a quali parametri saranno destinati. Posto questo, e scendendo nel dettaglio, ci risulta - ha evidenziato il Delegato ricostruzione di Confindustria L'Aquila - che di questi 100 ml e' stata fatta gia' una prima ripartizione nel decreto Cipe come segue: 15 milioni per Rilancio della filiera turistica del comprensorio del Gran Sasso; 5 milioni per le Attivita' Ricerca - Fibra Ottica e relativo laboratorio; 12 milioni per il Turismo Infrastrutture e creazione di micro-sistemi turistici; 38 milioni di euro per le Attivita' produttive caratterizzate da elevati livelli di innovazione; 15 milioni per le PMI innovative e spin-off di ricerca principalmente collegate alla realizzazione di servizi e infrastrutture di smart-cities; 15 milioni per la Ricerca e sviluppo sperimentale"

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