"E' necessario che il Governo si impegni in modo concreto e tangibile per la ricostruzione dell'Aquila". Lo afferma in una nota il segretario confederale dell'Ugl, Piero Peretti, spiegando che per i cittadini "oltre al danno ora arriva anche la beffa, se si pensa che molti aquilani proprietari di case ancora inagibili si sono visti recapitare la richiesta assurda di pagamento della Tasi". "Inoltre il processo di ricostruzione dei 56 comuni - aggiunge - rischia forti rallentamenti: ora, infatti, dopo la nomina a vicepresidente del Csm dell'ex sottosegretario all'Economia con delega alla ricostruzione dell'Aquila, Giovanni Legnini, manca un referente che gestisca le relazioni con il Governo e non c'e' stata alcuna sostituzione dei responsabili dell'Ufficio speciale per la ricostruzione e della Direzione dei beni culturali che sono stati spostati". "Nel frattempo - conclude - migliaia di appartamenti del Progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili), privi di manutenzione da oltre cinque anni per carenza di coperture economiche, continuano a cadere a pezzi. L'Aquila non puo' essere lasciata sola, il Governo si renda conto che questa e' ancora un'emergenza nazionale"
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