''Crediamo che altre siano le priorita' degli abruzzesi in questo momento: lavoro, sanita', incentivi alle imprese, rilancio del turismo, tutela del territorio e dell'ambiente, una seria spending rewiew che tagli gli sprechi e non i servizi''. Lo afferma il Capogruppo del M5S, Sara Marcozzi, in merito alla riforma della Pa regionale. ''Nessun abruzzese mi ferma per strada chiedendomi quanto auspicherebbe un 'commissario realizzatore', un 'tizio' nominato direttamente e discrezionalmente dal Presidente D'Alfonso che, scavalcando uffici, direzioni, dirigenti, assessori e consiglieri, avrebbe la facolta' appropriarsi di un procedimento amministrativo decidendone tutte le sue fasi in completa autonomia. Non ci vuole molto a prevedere gli abusi che l'istituzione di questa figura provocherebbero: l'abuso del commissariamento dei procedimenti piu' "interessanti", economicamente piu' interessanti, e la deriva autoritaria del potere del presidente della Regione. Insomma invece di tendere ad alleggerire le normative vigenti con leggi piu' semplici, oggettive e applicabili erga omnes, la maggioranza di governo auspica la personalizzazione dei procedimenti. Gli esponenti della maggioranza stanno ingannando i cittadini abruzzesi abusando del termine "semplificazione" che per noi - comuni mortali - significa: digitalizzazione e snellimento degli iter amministrativi, non di certo affidamento di tutti i poteri ad un unico commissario il quale, tra l'altro, dovrebbe fungere anche da garante per la lotta alla corruzione. Tutti noi auspichiamo una pubblica amministrazione che "funzioni" ma cio' puo' avvenire solo con regole certe, trasparenza, controlli e lotta alla corruzione''. ''La maggioranza - aggiunge Sara Marcozzi - sta spacciando agli abruzzesi questa "riforma istituzionale" come "rilancio e modernizzazione" della regione, ma nei fatti, leggendo la proposta di legge, e' agevole per chiunque vederci un ritorno al medioevo. Abbiamo chiesto piu' volte alla maggioranza di eliminare la figura del commissario dalla proposta di legge e di puntare insieme allo snellimento delle procedure, caratterizzando le stesse da trasparenza e certezza, ma abbiamo trovato di fronte a noi un muro, e' evidente che non sono queste le priorita' del Governo regionale. Il M5S sta attuando in questi caldi giorni di agosto, una vera a propria resistenza, non si tratta di ostruzionismo, e' mera difesa dei diritti della nostra comunita'. Mentre gli abruzzesi sono meritatamente distratti da qualche giornata al mare, la Giunta D'Alfonso sta varando una delle peggiori riforme di sempre, nei tempi e nei modi cui anche il Governo nazionale ci ha abituato: in fretta - non si comprende, infatti, il perche' non se ne possa discutere meglio e piu' approfonditamente, preferendo approvarla il 14 di agosto - di nascosto e, di fatto, senza confronto con le altre forze politiche. Se la "marcia in piu'" che D'Alfonso vuole conferire all'Abruzzo e' questa - conclude il capogruppo del M5S - direi che ha ingranato la retro''
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