'Rinegoziare con le aziende produttrici il prezzo della recente gara in unione di acquisto per distribuire i farmaci per la cura dell'epilessia in distribuzione diretta ospedaliera, senza oneri a carico del paziente'. E' questa la proposta del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, commissario ad acta per la Sanita', che le Strutture regionali stanno vagliando dopo che l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con propria decisione del 17 settembre, ha inserito nella lista di trasparenza dei farmaci equivalenti i principi attivi levetiracetam e topiramato, destinati al trattamento dell'epilessia, comportando cosi', per molti pazienti, l'assoggettamento alla legge che impone la differenza di prezzo a carico dell'assistito.
"L'inserimento dell'Aifa dei principi attivi per la cura dell'epilessia sta creando - si legge in una nota diffusa dalla Regione Abruzzo - notevoli disagi a quei cittadini che ne fanno uso, per l'onerosita' dei costi a loro carico".
'Riconoscendo come drammatica la decisione e, quindi, comprensibili le lamentale dei pazienti - ha spiegato Chiodi - stiamo cercando delle soluzioni che allevino il disagio dei cittadini'.
'Puntiamo - conclude Chiodi - a ottimizzare i risultati di risparmio ottenuti con la gara unica di acquisto dei farmaci, per rispondere alle giuste istanze di coloro che si sentono vittime di un doppio torto. Ovvero, applicare il principio della razionalizzazione della spesa senza che sia a discapito dei servizi'.
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