"La discussione sul riordino delle Province risente di un'onda emotiva che ha confuso e caricato di false certezze l'analisi dei fatti". Lo rileva il Consigliere regionale di Sel Franco Caramanico.
"Non e' accorpando o semplicemente tagliando come fossero rami secchi le amministrazioni provinciali - continua - che si rimedia agli sprechi e alla mancanza di controllo nelle uscite che per troppi anni hanno riguardato gli uffici pubblici. Anzi, la questione rischia di rivelarsi un vero e proprio boomerang, visto che secondo le prime stime sono 800 gli esuberi nel personale che si verranno a determinare. Quanto ai risparmi non saranno poi cosi' influenti per il risanamento generale delle casse della pubblica amministrazione".
"Quella che e' mancata - aggiunge Caramanico - e' invece un'analisi basata su considerazioni tecniche, valutazioni scientifiche su costi, spese, e sugli eventuali disservizi che i tagli apporteranno ad ambiti cruciali, come la formazione professionale, il lavoro, la gestione dei rifiuti. Una mancata pianificazione di cui rischiano di pagare lo scotto soprattutto i cittadini. Ribadiamo - conclude il Consigliere - invece l'esigenza di tenere nella giusta considerazione le peculiarita' dei territori e le possibili conseguenze della delocalizzazione delle strutture".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: