'In Abruzzo abbiamo fatto quello che deve fare un governo liberare e che potrebbe fare l'Italia cioe' ridurre il debito pubblico, abbassato del 25% in quattro anni - ha detto Chiodi - i cittadini, soprattutto le nuove generazione hanno un miliardo di cambiali in meno sulle loro spalle. Oggi riduciamo le addizionali regionali del 30 per cento'. 'Non e' possibile continuare a fare dell'Italia uno dei paesi piu' tartassati del mondo - ha ribadito Chiodi - e' possibile fare diversamente per il nostro paese di essere competitivo in futuro'. Le affermazioni sono state rilasciate durante un Forum dell'ANSA.
'La Regione Abruzzo ha fatto grandi passi avanti nel settore della sanita' e, nonostante il commissariamento, mi fa piacere aver testato un forte passo avanti nell'ambito delle liste di attesa, ridottesi fortemente negli ultimi anni e che una volta venivano bypassate con meccanismi tipicamente all'italiana, il miglioramento della sanita' abruzzese e' sotto gli occhi di tutti, nonostante la sua spesa complessiva al momento sia pari al 50% rispetto a quella del 2007'.
'Il sistema delle Province, con annesse funzioni, deve essere trasferito alle Regioni, ma non senza le risorse che al momento mantengono quella realtà', ha detto ancora Chiodi che si è soffermato poi sulla proposta di Berlusconi di dare spazio a Monti.
'Un passo indietro di Berlusconi per far posto a Monti? Non credo, invece e' un invito al premier a uscire allo scoperto', ha dichiarato Chiodi, 'è un modo per dire a Monti: se si candida lo dica. E comunque, meglio Monti che Bersani'.
Chiodi spiega che c'e' una parte consistente del Pdl secondo cui il Professore ha piú chance di vincere rispetto a Berlusconi e, di conseguenza, la linea indicata e' quella del 'sostegno' al premier se sceglie di presentarsi.
Il governatore giudica quindi come 'emozionale' la levata di scudi contro l'annuncio della ridiscesa in campo dell'ex presidente del Consiglio: 'Anche il Ppe ha avuto un comportamento assolutamente non razionale'.
Chiodi poi, riferendosi all'accorpamento delle province, afferma di non aver condiviso la scelta del governo: 'Sembrava piú che altro una boutade, oltre a contenere numerosi profili di incostituzionalità. Noi siamo per l'azzeramento totale delle Province. La Regione basta e avanza'.
'Abbiamo anticipato nei tre anni precedenti tutte quelle misure che poi sono state valutate positivamente dall'opinione pubblica'. Cosi' il governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi, ha risposto alla domanda sui costi della politica applicati nella regione da lui governata. 'Abbiamo ridotto il numero dei consiglieri regionali e anche il loro compenso, abbiamo eliminato l'indennizzo, l'abbiamo fatto per tempo negli anni 2010-2011'. Il governatore Chiodi in merito alla spesa pubblica ha aggiunto: 'I soldi dei cittadini sono sacri e noi li dobbiamo gestire in modo oculato'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: