"Loro sono sempre abituati a minacciare, quando vengono fatte delle cose che a loro non piacciano". Cosi' Rosy Bindi, a Pescara per sostenere la candidatura alle primarie di Pier Luigi Bersani, ha commentato le dichiarazioni del segretario del Pdl, Alfano, in merito alla opportunita' di un election day. Oltre a far notare che il Pd sostiene il Governo in aula mentre il Pdl e' spesso assente, Bindi ha detto che "Alfano dovrebbe spiegare agli abitanti del Lazio perche' la Polverini e' ancora presidente e perche' la piu' grande Regione d'Italia e' ancora sotto i ricatti di Formigoni".
"In Italia si scrivono da troppo tempo le regole per qualcuno o contro qualcuno. Si sono scritte molte regole contro Berlusconi e regole elettorali contro il centrosinistra". Lo ha detto a Pescara Rosy Bindi, in Abruzzo in vista delle primarie del centrosinistra. Ricordando che Pdl, Lega e Udc vollero il "porcellum" ha sottolineato che oggi "le stesse forze politiche organizzano ancora una volta una legge elettorale contro la possibilita' del centro sinistra di governare il Paese", una legge che "smonta l'impianto maggioritario". "Noi vogliamo cambiare il "porcellum" - ha aggiunto - restituire ai cittadini la possibilita' di scegliere i parlamentari e rafforzare la loro possibilita' di scegliere chi governa. Alla chiusura delle urne dobbiamo sapere chi ha vinto e chi governera' il Paese. Ci opponiamo - ha concluso - al tentativo di costruire una operazione politica che veda il Pd subalterno ad altre forze politiche".
Rosy Bindi ha spiegato che le manifestazioni di ieri in Italia non la stupiscono perche' "il Pd e' preoccupato dalla sofferenza sociale che conosce", ma ha anche chiarito che "e' difficile spiegare di chi e' la colpa di questa situazione, dei picchetti davanti alle fabbriche, delle tensioni sociali, delle rivolte nella sanita' e nella scuola. C'e' ribellione, e conosciamo bene anche la pesantezza di alcuni provvedimenti del governo Monti".
Ma il presidente dell'assemblea Pd mentre da un lato spiega che "non si puo' condannare il medico che ti da' la medicina", cioe' Monti, "dall'altra bisogna dire che questi provvedimenti sono quelli dell'Europa, di quella lettera Bce che Berlusconi si fece scrivere, e che sventolo' poi con grande soddisfazione".
La Bindi ha poi spiegato che il prossimo governo del Pd "puo' fare cose diverse da quelle di Monti, come gia' fatto con le modifiche alla legge di stabilità. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto, ne otterremo altri mettendo mano alla riforma delle pensioni, al patto di stabilita' degli enti locali, quando investiremo sulla scuola senza piu' quei tagli lineari che uccidono i servizi", ha concluso.
"Siamo grati a Monti per aver ridato fiducia al Paese, e gli siamo grati anche quando approviamo provvedimenti che non ci piacciono: perche' non e' sua la responsabilita', ma e' di chi ha infettato questo Paese. Ma e' chiaro che dopo le elezioni bisogna voltare pagina", ha detto Rosy Bindi in merito alle polemiche di questi giorni sulla legge elettorale.
Ecco perche', siccome con il prossimo governo "devono tornare al centro del dibattito i temi del lavoro" bisogna chiarire subito che "non ci puo' essere una legge elettorale che vada contro questo progetto perche' non ci puo' essere una legge elettorale che vada a favore o contro qualcuno".
Bindi, a margine del dibattito sulle primarie in Abruzzo, ha ricordato come gli stessi che "sei mesi prima delle elezioni del 2006 fecero il porcellum e ci costrinsero ad alleanze allargate, ora tentano di fare una legge che impedisca al centrosinistra di formare un governo, smontando il maggioritario, senza dare alla gente la possibilita' di scegliere un governo. Sappiano, Pdl, Lega e Udc, che siamo molto determinati a perseguire una legge elettorale che dia ai cittadini la possibilita' di scegliere candidati ed elezioni.
Chi cerca di fare una legge elettorale per un 'non governo' si assumera' una responsabilita' grave e trovera' il Pd contrario", ha concluso.
In relazione ad un possibile Monti bis Rosy Bindi e' stata categorica: "la prossima legislatura o governiamo noi o il centrodestra". Bindi ha scartato l'ipotesi di una legge elettorale che porti all' ingovernabilita' e ha detto, anzi, che chi lavora in tal senso "si assume una responsabilita' molto grande" perche' rischia di farci tornare al voto dopo qualche mese.
Nel commentare il duello tv tra i candidati alle primarie del Pd, parafrasando una nota battuta che Nanni Moretti fece a Massimo D'Alema, la Bindi ha detto:"Chi ha detto qualcosa di sinistra? Tutti hanno cercato di dire qualcosa di sinistra, ma soprattutto si e' capito chi di sinistra proprio non lo è". "Ma stavolta senza scherzare, direi che e' stata un'ottima occasione per dimostrare come si possa competere senza mettere in discussione l'unita' di un partito".
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