"L'Abruzzo e' una delle cinque regioni d'Italia a riportare, in campo sanitario, un utile prima delle coperture". L'annuncio e' stato dato dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, nel corso dell'incontro organizzato dall'Universita' Cattolica di Roma sulla sostenibilita' dei sistemi sanitari regionali. "Il mancato taglio al sistema sanitario nella legge di Stabilita' - ha detto Chiodi - significa per l'Abruzzo che per i prossimi tre anni la regione non avra' alcun problema ad assicurare un piano operativo e quindi politiche di sviluppo del sistema sanitario. Questo significa non solo che i nostri conti della sanita' sono a posto per il 2013 e lo sono stati nei due anni precedenti, ma soprattutto che il nostro sistema sanitario ha raggiunto quella sostenibilita' che gli permette di essere universalistico". L'equilibrio strutturale dei conti e la garanzia ad assicurare un piano operativo programmatico per i prossimi tre anni cambiano la prospettiva di sviluppo del sistema regionale. "Possiamo programmare sapendo di poter contare su conti certi - insiste il presidente della Regione -. Non abbiamo piu' l'assillo di correre dietro i conti; non dobbiamo metterci l'elmetto per programmare e garantire servizi e prestazioni compatibili con il sistema finanziario. Oggi pero' il percorso e' solo agli inizi - aggiunge il Presidente - abbiamo la necessita' di migliorare la qualita', lavorare sulla residenzialita', sulla rete delle emergenze-urgenze e su altre importanti criticita', ma in questi 4 anni voglio ribadire in maniera categoria, e ci sono i numeri a testimoniarlo, abbiamo speso di piu' rispetto al passato ma lo abbiamo fatto meglio se abbiamo raggiunto questi risultati. In Abruzzo - ha concluso Chiodi - non puo' trovare spazio l'equazione che risanamento dei conti significa riduzione dei servizi sanitari".
"Il mancato taglio ai fondi della sanita' nella legge di Stabilita' e' merito del sistema delle Regioni che con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha fatto intendere al Governo che un ulteriore taglio sarebbe stato disastroso per la tenuta stessa del sistema". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a margine dell'incontro organizzato dall'Universita' Cattolica di Roma sulla sostenibilita' dei sistemi sanitari regionali. "E' un segnale importante - ha aggiunto - ma il taglio non sarebbe stato sostenibile dalla Regioni e dai cittadini. Ora la speranza e' che questa volonta' politica inserita nella legge di Stabilita' del Governo regga il passaggio parlamentare e soprattutto non incida sul nuovo Patto della Salute che Regioni e Governo sono chiamati a rinnovare a breve".
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