I sindaci di Lanciano e Vasto, Mario Pupillo e Luciano Lapenna,hanno annunciato che presenteranno ricorso al Tar e Consiglio di Stato contro gli ulteriori tagli di posti letto nei rispettivi ospedali cittadini, 32 a Lanciano e 23 a Vasto.
Nel corso di un incontro svoltosi oggi al Municipio di Lanciano, presenti anche il vice sindaco di Casoli, Massimo Tiberino, e l'avvocato Simone dal Pozzo, consigliere comunale a Guardiagrele, il quale ha vinto vari ricorsi contro la soppressione del locale ospedale, hanno parlato 'di tsunami sanitario che continua a colpire il sud del territorio della provincia di Chieti, con oltre 200 mila abitanti.
"Impugneremo il decreto commissariale n.49 di Chiodi e la delibera 1445 della Asl Lanciano Vasto Chieti che vanno a ridurre ulteriormente i posti letto e le unita' operative complesse dei nostri ospedali, mentre il centrodestra locale e regionale continua consapevolmente a dire falsita' sulla localizzazione del nuovo ospedale che di dovrebbe costruire a Lanciano - ha detto il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo - la Regione Abruzzo attende una risposta da Zavattaro sul sito del nuovo ospedale di Lanciano dal 18 aprile scorso".
'Per fronteggiare i tagli imposti da decreti e delibere del commissario alla Sanita' Gianni Chiodi, e' stato detto, ricorreremo in tutte le sedi giudiziarie amministrative. Basta con la diminuzione di posti letto e delle unita' operative complesse'.
Criticate le scelte della direzione Asl 'che sta accentrando i servizi sanitari sull'area Chieti-Pescara, e' stato aggiunto. La Asl non ha piani dei fabbisogni e non da' risposte per arricchire i servizi sanitari e distretti sul territorio, gia' previsti, per attenuare gli altri tagli'.
Lapenna, che e' anche presidente del comitato sindaci della Asl, e Pupillo, ha poi criticato la Regione che 'sbandiera di voler realizzare 5 nuovi ospedali, ma la verita' e' che i soldi non ci sono o bastano appena per due'
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