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Pubblicato il 29/08/2012 14:02

Rischio sismico all'Ospedale di Chieti, nuova valutazione della Stin

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Tra 3 settimane il verdetto definitivo sugli interventi da effettuare per la messa in sicurezza della struttura

Nuovo aggiornamento sul rischio sismico per l'ospedale di Chieti. Con un comunicato la Asl afferma che "La società d'ingegneria Stin farà un approfondimento aggiuntivo sullo stato di alcuni pilastri del corpo C dell'Ospedale di Chieti che, secondo la relazione del consulente nominato dal Tribunale teatino, avrebbero caratteristiche simili al pilastro del corpo F già sanato a fine 2011 grazie ai lavori fatti eseguire dall'Azienda sanitaria locale per garantirne la piena efficienza statica".

La decisione è emersa dal confronto svoltosi  tra la Direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti e i tecnici della Stin, i quali si sono riservati tre settimane di tempo per eseguire l'approfondimento.

"Gli esperti della società d'ingegneria di Roma ritengono che la relazione del consulente del Tribunale Enrico De Acetis non abbia aggiunto ulteriori elementi di novità rispetto alle valutazioni già emerse nei mesi scorsi e non modifichi sostanzialmente le strategie di intervento adottate dalla Asl, che prevedono comunque la necessità di eseguire interventi massicci per mettere a norma i corpi C ed F", si legge ancora nella nota. 

Stin era stata incaricata dalla Regione Abruzzo a svolgere le rilevazioni sullo stato degli edifici strategici sotto il profilo del rispetto degli standard sismici.

Rappresentanti della stessa società nei giorni scorsi hanno avuto un confronto anche con la Protezione civile, al termine del quale sono state espresse "valutazioni concordi sia sullo stato della struttura sia sulla necessità di avviare il trasferimento dei reparti per consentire lo svolgimento degli interventi di messa a norma".

Un vertice tra la Direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti e il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi fisserà la quota di fondi necessari agli interventi, pari a circa 8 milioni di euro per trasferire i reparti dell'Ospedale e 20 milioni di euro per consolidare i corpi C ed F. 

 

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