"No a nuovi tagli di posti letto negli ospedali della provincia di Chieti, tra i quali Lanciano e Vasto, come previsto dal nuovo piano di riordino dei posti letto dell'Asl 2". E' quanto dichiara in una nota il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, a proposito dell'ipotesi della Asl Lanciano Vasto Chieti di portare a 180 i posti letto degli ospedali di Lanciano e Vasto con un consistente taglio, soprattutto per l'ospedale frentano.
"E' un'ulteriore mannaia che si abbatte sui posti letto dei nostri ospedali e non credo piu' alla superficialita', ne' alla navigazione a vista determinata da condizioni emergenziali. Tutto viene tenuto nascosto, il silenzio la fa da padrone, e non c'e' piu' possibilita' di discutere in nessuna sede e le istituzioni regionali che dovrebbero esprimere la sovranita' popolare vengono private di qualsiasi funzione. Il riordino della Sanita' abruzzese ha gia' cancellato la Asl Lanciano- Vasto e tutti i successivi atti e fatti sono andati verso un'unica direzione con la spoliazione della sanita' dell'Abruzzo meridionale, con Lanciano e Vasto costrette a subire cure dimagranti e a determinare un'iniquita' totale dell'offerta sanitaria tra il nord ed il sud dell'Abruzzo, che costa anche in termini di mobilita' passiva. Che fine ha fatto la politica?".
"La nuova direzione della Asl unica di Chieti - aggiunge Pupillo - e le strutture commissariali sono "cosi' zelanti nel tagliare nel nostro territorio quanto poco chiare sul ruolo e sulle funzioni delle cliniche private che gravitano nelle zone di competenza della vecchia Asl di Chieti. Si dimostrano solo chiacchiere davanti alla riduzione a 180 posti letto per acuti per l'ospedale di Lanciano. E le narrazioni mitologiche sul nuovo ospedale da costruire che, al netto di una speculazione urbanistica, non sarebbe sostenibile con un'autonomia di cura cosi' ridotta".
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