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Pubblicato il 29/08/2012 06:06

Mascia scrive al prefetto di Pescara

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Il sindaco chiede maggior rispetto dopo lo scontro in aula con il consigliere Del Vecchio

Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha scritto al prefetto Vincenzo D'Antuono per chiedere il suo intervento dopo le parole grosse registrate ieri durante i lavori del consiglio comunale. Il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio avrebbe detto al primo cittadino di provare pena nei suoi confronti, dopo le polemiche per gli ingressi gratuiti allo stadio dei politici. Quindi, dice Mascia, "dopo la pioggia di offese e insulti ricevuti ieri ho interpellato il prefetto affinche' venga ripristinato e garantito in aula il rispetto dovuto all'istituzione che il sindaco rappresenta legittimamente e in virtu' di un mandato ricevuto dai cittadini. Il Consiglio comunale ha il dovere, per primo, di dare un esempio di civilta' alla citta' e non puo' trasformarsi, in ogni seduta, in un ring in cui volano sedie od offese personali senza alcun riguardo. Come sindaco chiedo che si facciano rispettare i termini di un comportamento rigoroso". Mascia si e' rivolto anche al presidente del Consiglio Roberto De Camillis facendo notare che "non c'e' stata da parte dell'Ufficio di Presidenza una adeguata difesa della dignita' dell'assemblea" e ha chiesto di "intervenire anche alla luce delle norme del Regolamento del Consiglio comunale". 

 

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Polemiche al calor bianco in Consiglio Comunale a Pescara tra il sindaco Luigi Albore Mascia e il consigliere comunale Enzo Del Vecchio, terminato con la minaccia di querela da parte del primo cittadino.

“Credo che oggi il Consiglio comunale di Pescara abbia scritto, con l’intervento offensivo del consigliere Del Vecchio, una delle pagine più tristi della storia dell’Assemblea consiliare. Oggi il consigliere Del Vecchio ha offeso non solo l’uomo Luigi Albore Mascia, ma il sindaco della città, un sindaco democraticamente eletto, ovvero ha offeso l’Istituzione che rappresento e l’intera comunità”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia riferendosi all’intervento odierno del consigliere comunale Pd Enzo Del Vecchio nel corso della seduta ordinaria del Consiglio comunale.

Al centro degli interventi c’era la richiesta del consigliere comunale Fausto Di Nisio di sospendere i lavori del Consiglio, appena cominciato, intorno alle 10, in segno di protesta contro la polemica innescatasi nei giorni scorsi sulla mancata erogazione, a consiglieri e assessori, delle tessere omaggio gratuite per le partite del Pescara in serie A, con la sua coda di contestazioni.

Durante il proprio intervento in aula il consigliere Del Vecchio, riferendosi al sindaco Albore Mascia , secondo quanto riportato in un comunicato dell’ufficio stampa del comune, avrebbe detto ai microfoni, “sindaco non ho neanche la voglia di guardarla in faccia perché mi fa pena, mi fa pena, lei mi fa pena letteralmente, mi fa pena, non ho neanche la voglia di guardarla in faccia perché mi rovinerei la giornata” e ancora, stando al comunicato, “una settimana di fango su tutto il Consiglio comunale, su tutta la città, non ha avuto la dignità di una parola di questo signore. E’ andato a pranzo a sottoscrivere qualche accordino su un tovagliolo di, di ristorante. Sono tre anni e mezzo che questo signore sta gettando questa città nello sconcerto più totale, questo è questo signore narcisista, egoista, che soltanto quando toccano la sua persona, la sua faccia, si ricorda di non aver richiesto mai i biglietti”.

Mascia ha chiesto alla Presidenza del Consiglio l’acquisizione personale e integrale di quello che ha detto il consigliere Del Vecchio rivolto alla mia persona, per verificarne i contenuti ingiuriosi e diffamatori.

 

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