Il Codacons invita "tutti i precari della scuola residenti in Abruzzo ad aderire all'azione collettiva promossa dall'associazione, volta a chiedere in tribunale il risarcimento dei danni da precariato nei confronti del Ministero dell'Istruzione", all'indomani della sentenza della Corte di Giustizia europea. "Con la sentenza - dicono all'associazione - si riapre anche per i precari abruzzesi della scuola la possibilita' di ottenere il risarcimento dei danni dal Ministero per gli anni di precariato cui sono stati costretti. La Corte Ue, infatti - ricorda il Codacons - con una clamorosa decisione ha messo finalmente un punto sulla questione, affermando che la normativa sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola 'e' contraria al diritto dell'Unione; il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non e' giustificato'". "Per effetto di tale sentenza i lavoratori della scuola hanno diritto, attraverso il ricorso ai giudici nazionali, ad ottenere il risarcimento del danno economico subito a seguito della mancata assunzione a tempo indeterminato", dice ancora l'associazione, che "alla luce dell'importante pronuncia che spiana la strada ai ricorsi di docenti e personale scolastico" invita i precari ad aderire all'azione collettiva.
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