Il "ministero dell'Ambiente 'ammette' la possibilita' che attivita' di stoccaggio del gas possano 'provocare fenomeni sismici e che questi possano essere anche superiori a 3 gradi Richter, quindi potenzialmente distruttivi'". Lo sostengono i deputati abruzzesi del M5s che hanno presentato due interrogazioni parlamentari relative all' autorizzazione dell'impianto di stoccaggio di Poggiofiorito. "Nel decreto del ministero dell'Ambiente del 19 giugno scorso, dove si da' parere positivo alla Via per lo stoccaggio di gas a Poggiofiorito, una zona ad alto rischio sismico, da parte della Gas Plus Storage - spiegano i deputati - si legge che 'Qualora la microsismicita' riconducibile alle attivita' di esercizio dello stoccaggio eguagli o superi la Magnitudo Locale 3 (scala Richter), dovranno essere adottati dal soggetto gestore responsabile tutti gli accorgimenti opportuni atti a riportare la Magnitudo Locale massima dei sismi a valori inferiori a 2.0'". Nel definire "di una gravita' assoluta" la prescrizione del ministero, che "richiede immediate spiegazioni", i parlamentari grillini parlano di "follia, sia per l'ammissione spudorata del ministero che per la prescrizione di riportare eventuali attivita' sismiche superiori ai 3 gradi al di sotto di 2, come se si potessero gestire gli eventi sismici, senza contare i relativi effetti provocati".
Nelle due interrogazioni, una a firma di Gianluca Vacca, l' altra di Andrea Colletti, si chiede "urgentemente al ministero di fare chiarezza, di spiegare i criteri per i quali sia stata scritta quella prescrizione e se non ritenga opportuno rivedere il parere positivo, come avvenuto in Emilia Romagna dove la Regione e' riuscita a bloccare attivita' simili". Al presidente di Regione, Luciano D'Alfonso, e agli amministratori locali, invece, viene chiesto "di informare i cittadini e fare pressioni sul ministero per bloccare questa follia".
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