"Un'assurda risposta del ministero dell'Ambiente all'interrogazione parlamentare sull'attivita' di stoccaggio di gas naturale della societa' Gas Plus Storage nel comune di San Martino sulla Marrucina, zona classificata a massimo rischio sismico". Lo afferma il deputato abruzzese Gianluca Vacca (M5s), primo firmatario dell'interrogazione, annunciando un esposto alla Procura di Roma "per chiedere alla magistratura di verificare il comportamento del Ministero".
Sottolineando che "l'attivita' di stoccaggio in questione, 157 milioni di metri cubi di gas ad alte pressioni, e' stata autorizzata dal ministero a condizione che si rispettino alcune prescrizioni, soprattutto in relazione alla pericolosita' sismica del territorio", Vacca, nel corso di una conferenza stampa, ha ricordato che "nell'interrogazione si chiedeva sulla base di quali presupposti il ministro avesse emanato il decreto che consente queste attivita', in assenza di dati scientifici che consentono la valutazione completa del rischio sismico e ignorando, di fatto, il principio di precauzione nei confronti della salute umana, animale e per la protezione dell'ambiente".
Nell'esposto, che verra' presentato "nei prossimi giorni", si chiedera' alla Procura della capitale di "verificare il comportamento del Ministero nel rilascio delle autorizzazioni, se sia stata tutelata prioritariamente la salvaguardia del territorio e dell'incolumita' pubblica e non gli interessi di una societa' privata. Il Movimento 5 Stelle e tutti i cittadini abruzzesi - ha concluso Vacca - continueranno a opporsi con forza al tentativo del Governo di trasformare l'Abruzzo in una regione da depredare".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: