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Pubblicato il 04/09/2012 11:11

Sulmona, l'ospedale potrebbe andare nei prefabbricati

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Lattanzio: "Trasferiamolo a Popoli"

 

Sara' una commissione speciale composta da un tecnico della Asl e da due tecnici comunali, messi a disposizione dai sindaci dei paesi del territorio della Valle Peligna, a dover stabilire se sul mercato esistono prefabbricati di ultima generazione da affittare nei quali traslocare momentaneamente l'ospedale di Sulmona. E' la soluzione decisa al termine dell'affollata riunione tra il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila e i sindaci del territorio, in attesa della realizzazione del nuovo nosocomio.

La commissione avra' un mese di tempo per riferire sia i costi sia la fattibilita' del progetto. La decisione finale sara' presa dai sindaci in una riunione che si terra' a ottobre, sempre a Sulmona. 

Da una perizia fatta eseguire dalla Asl e' risultato che sia l'ala vecchia del SS. Annunziata di Sulmona sia la parte realizzata di recente non rispondono ai parametri di sicurezza previsti per un territorio ad alto rischio sismico come quello della Valle Peligna.

Sulla ipotesi di trasferimento interviene anche l'assessore provinciale Mario Lattanzio che propone di "Trasferire l'ospedale di Sulmona nei locali dell'ospedale di Popoli". Lattanzio lancia l'idea nel momento in cui si discute della necessita' di chiudere il nosocomio di Sulmona in vista della sua ricostruzione. "Una via d'uscita, questa, che appare ideale sotto molti punti di vista - dice Lattanzio - anche se sicuramente va approfondita sul fronte tecnico". Per l'assessore "una ipotesi del genere eviterebbe l'affitto di strutture alternative all'ospedale di Sulmona e anche il ricorso a moduli provvisori, di cui qualcuno ha parlato. Sarebbe scongiurato, poi, il rischio di dilapidare fondi pubblici per il pagamento di affitti" e sarebbero "tanti gli aspetti positivi. Uno di questi e' che tra l'ospedale di Popoli e quello di Sulmona ci sono solo 15 chilometri di distanza, per cui pazienti e personale non avvertirebbero il problema della maggiore distanza. L'ospedale di Popoli, inoltre, non ha problemi dal punto di vista sismico, dispone di sale operatorie efficienti e ristrutturate, reparti ospitali, attrezzature adeguate e posti letto a sufficienza (dopo la riconversione promossa dalla Asl). Insomma, ci sono gli spazi necessari a consentire questa operazione, dice Lattanzio, senza togliere nulla ai servizi esistenti a Popoli che resterebbero in piedi".

 

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