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Pubblicato il 30/10/2012 16:04

Tagli alla cultura, la Pezzopane chiede consiglio staordinario

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L'assessore: "I tagli alle istituzioni culturali della regione stanno letteralmente uccidendo un settore che costituisce il nerbo della nostra storia"

"Un Consiglio comunale, straordinario e aperto, per aprire una vertenza contro la Regione, per chiedere conto dei tagli alle istituzioni culturali e sollecitare l'immediato ripristino dei finanziamenti e l'erogazione di quelli ascritti in bilancio ma non messi a consuntivo". E' quanto ha annunciato l'assessore alla Cultura e ai Grandi eventi Stefania Pezzopane, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del Comune.

"Al Consiglio - ha proseguito l'assessore - chiederemo la presenza del presidente della Regione Chiodi, dell'assessore alla Cultura De Fanis e dei consiglieri Giuliante e Ricciuti, dal momento che il vice presidente del Consiglio regionale De Matteis sara' convocato come consigliere comunale". "I tagli alle istituzioni culturali della regione e, in particolare, della citta' dell'Aquila, stanno letteralmente uccidendo un settore che costituisce il nerbo della nostra storia e della nostra capacita' produttiva e di sviluppo. - ha dichiarato ancora l'assessore alla Cultura - La Regione deve dare pubblicamente conto di quello che ormai si configura come un vero e proprio processo di distruzione sistematica di queste realta', ridotte a mero scacchiere politico, da occupare con poltrone e consulenze per prosciugarne ancora le risorse, finche' ce ne saranno". 

"In questi - ha detto sempre la Pezzopane - giorni si sono consumati due ennesimi, gravissimi episodi. Il primo riguarda il Teatro stabile d'Abruzzo, per il quale la Regione ha ascritto nel bilancio preventivo, ossia promesso, un finanziamento di circa 900mila euro, per poi metterne a consuntivo, e cioe' darne realmente, solo 380. Insomma, il neonominato presidente Rainaldi viene, di fatto, chiamato a dover recuperare somme dalla stessa istituzione che lo ha designato e, nel frattempo, l'ente dovra' ridurre le attivita', a fronte di una direzione artistica prestigiosa, che ha fatto cose importanti e che tante altre potrebbe e vorrebbe farne. Non so se e' chiaro, stiamo parlando della sopravvivenza stessa dello Stabile. Ricordo che da tre anni siamo in deroga rispetto agli obblighi previsti dal Ministero, ma e' una deroga che avra' un termine, e allora?"

"Altra questione gravissima - ha proseguito l'assessore - riguarda il Centro sperimentale di cinematografia, il cui direttore Marcello Foti ha scritto una lettera a Regione, Provincia e Comune, nonche' al Ministero dei Beni culturali, per annunciare che dal 1 novembre cessera' l'attivita' didattica. Questa sofferta decisione e' scaturita dalla mancata erogazione del finanziamento regionale di 300mila euro, a fronte degli impegni rispettati invece da Comune e Mibac. Anche di questo chiederemo conto alla Regione e solleciteremo, anzi, la riapertura di un tavolo istituzionale sull'Accademia dell'Immagine, i cui dipendenti sono in cassa integrazione. E' assurdo che, in quella che si candida ad essere capitale europea della Cultura, la Regione non solo ancora non aderisca formalmente ma tagli i fondi e cancelli le istituzioni. Quelli che sono, del resto, l'idea e i programmi per la Cultura del centrodestra sono stati chiaramente manifestati durante la seduta del Consiglio comunale sul Bilancio, quando l'opposizione ha presentato una serie di emendamenti volti a eliminare le risorse del settore, affermando apertamente che questa citta' ha bisogno d'altro. Invece questa citta' ha un disperato bisogno di attivita' culturali per tornare alla normalita' e smettere di essere solo una citta' del dolore". 

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