Ultimo atto del Consiglio Provinciale di Teramo - da oggi e' il presidente che ne assume le funzioni - che ieri sera ha approvato la convenzione con la quale si rinnova per 15 anni la concessione alla societa' pubblica, Gran Sasso Teramano, per la gestione della cabinovia di Prati di Tivo. Con la delibera approvata, inoltre, si prende atto che il finanziamento ottenuto con i Fas, 11 milioni e 400 mila euro, non sono sufficienti a coprire le spese effettivamente sostenute e che l'ulteriore somma a carico della Provincia - cosi' come previsto dall'art 8 della prima convenzione approvata nel 2008 - 3 milioni di euro, vengano compensati con il canone di concessione annuale di 200 mila euro che la Gran Sasso dovrebbe pagare. "Con questo provvedimento mettiamo in sicurezza la societa' e l'operazione voluta fortemente in maniera bipartisan da questo stesso Consiglio, sei anni fa, su iniziativa della Giunta Ruffini - ha dichiarato ieri sera il presidente Catarra - un atto di responsabilita' che, ancora una volta, la Provincia si assume per superare i molti ostacoli amministrativi e finanziari che questo progetto ha incontrato. La cabinovia e' un patrimonio di tutto il territorio, una risorsa per il turismo e le aree montane. Ora che sono anche arrivati i soldi del Fas, sarebbe paradossale se l'attivita' venisse ostacolata da ulteriori problemi burocratici. Mi auguro che anche altri enti, il Comune di Pietracamela e l'Autorita' separata per gli usi civici, mostrino lo stesso senso di responsabilita' che ha avuto il Consiglio". Il riferimento del Presidente e' alla vicenda delle ultime ore in seguito alla richiesta da parte dell'Amministrazione separata di un canone annuo dei terreni di 78 mila euro. Un cifra ritenuta fuori mercato dalla Gran Sasso Teramano e comunque non sostenibile economicamente. Questo pomeriggio si svolgera' una riunione in Regione per superare l'ultimo ostacolo che si frappone all'apertura della cabinovia, mentre e' gia' iniziata la stagione turistica. Da parte della minoranza, che si e' astenuta - ma ha votato contro il consigliere Ugo Nori - sono state esplicitate "perplessita' sull'iter amministrativo" come specificato dal capogruppo Pd, Renzo Di Sabatino. Ieri sera e' stato un Consiglio speciale, l'ultimo degli eletti nella storia delle Province italiane. Da oggi il Presidente assume i poteri del Consiglio e si prepara a gestire la fase transitoria che entro dicembre dovra' portare all'elezione di secondo livello fra i Sindaci e loro delegati che poi, sceglieranno il nuovo Presidente. Valter Catarra rimane in carica, come i suoi assessori, svolgendo le funzioni a titolo gratuito. "Quello che mi rammarica - ha spiegato - e' che la mia presenza e quella degli assessori non potra' essere ne' costante ne' efficace quanto questa delicata fase imporrebbe, visto che dovremo tornare alle nostre occupazioni".
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