La Prima Commissione (Bilancio) del Consiglio regionale ha licenziato all'unanimita' questa mattina il progetto di legge sulla "Vita indipendente", stanziando un finanziamento di 200mila euro. L'accordo e' stato raggiunto su un emendamento presentato dal presidente della stessa Commissione Emilio Nasuti. "Una risposta - ha puntalizzato Nasuti - a un'istanza che da tempo ci era stata avanzata dalle associazioni che si occupano di disabilita'. Tra l'altro si tratta di una normativa gia' sperimentata in altre Regioni, che ha portato benefici non solo dal punto di vista economico, ma anche per la qualita' della vita dei diversamente abili. Adesso anche l'Abruzzo si appresta a introdurre queste misure". Il progetto di legge ora passera' all'esame della Quinta Commissione (Affari Sociali e Tutela della Salute), prima di arrivare in Consiglio regionale per il via libera definitivo. La norma si propone di concentrare al domicilio dei disabili quelle terapie che oggi vengono normalmente eseguite negli ospedali o nei centri di cura, dimezzando i costi che ammontano a diverse migliaia di euro al mese per paziente. "A fronte di una riduzione delle spese - conclude Nasuti - e ai vantaggi per gli utenti, che non devono piu' spostarsi per le cure, ma ne possono usufruire a casa propria, questa legge contribuira' anche a creare nuove opportunita' di lavoro per gli operatori del settore dell'assistenza"
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