"Se Parigi chiama Pescara risponde. Penso che non si debba cedere alla paura". Cosi' il sindaco di Pescara Marco Alessandrini partecipando al presidio con fiaccolata che questo pomeriggio si e' svolto in piazza della Rinascita, nella cittadina adriatica, per dire no al terrorismo, per ricordare le vittime francesi e unirsi idealmente alla piazza di Parigi attorno allo slogan "Je suis Charlie". Molta partecipazione, soprattutto di giovani, anche delle comunita' dei migranti di Pescara: bengalesi, iraniani, tunisini, marocchini, senegalesi e algerini che con Amnesty, Rifondazione, Arci, Sel, Pd, Giovani Comunisti, Giovani Democratici, Cgil, Pax Christi hanno promosso la manifestazione prendendo le distanze da "coloro che alimentano razzismo, xenofobia, logiche di guerra". "La paura e' sentimento dominante della nostra societa' - ha detto Alessandrini -, e' qualcosa che in qualche modo incide sulle nostre nostre vite ma penso che si debba gridare il nostro no a ogni forma di violenza, soprattutto si debba continuare nella vita di tutti i giorni con tranquillita'. La violenza non e' mai la risposta ai problemi di questa complicata societa'"
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