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Pubblicato il 14/12/2013 08:08

Tosi: il centrodestra farà le primarie

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"Io sono molto ottimista, ancora di piu' dopo l'ultima scissione tra il Nuovo Centrodestra e Forza Italia, sul fatto che si facciano"

"Io sono molto ottimista, ancora di piu' dopo l'ultima scissione tra il Nuovo Centrodestra e Forza Italia, sul fatto che si facciano le primarie". Lo ha affermato il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, a margine di un convegno a Pescara, sottolineando che diversamente il centrodestra "non trovera' mai un nome unitario". "Sono ottimista per due motivi - ha spiegato -: uno di carattere etico e uno di carattere un po' piu' concreto. Per chi nel centrodestra non ne vuole, cioe' chi fa parte della partitocrazia che e' contro il merito, sara' difficile spiegare agli elettori che quelli del centrosinistra possono scegliere attraverso le primarie e quelli del centrodestra no". "Il motivo pratico - ha aggiunto - e' che l'altro modo per definire il candidato premier e' che lo scelgano i partiti, cioe' mettere allo stesso tavolo Salvini, Berlusconi, Alfano e sperare che trovino un nome unitario. Non lo troveranno mai e allora - ha concluso Tosi - l'unico modo sono le primarie".

Basta con i cittadini che "pagano le campagne elettorali e purtroppo anche altre cose, finalmente e' ora di cambiare". Lo ha affermato Flavio Tosi a proposito dell'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, ricordando, a margine di un convegno a Pescara, le due campagne elettorali fatte nel 2007 e 2012. "La larghissima parte dei fondi - ha sottolineato Tosi - era privata; fondi leciti, trasparenti, su conto corrente bancario e quindi condivido quell'impostazione. Se tu hai capacita' e hai consenso e credibilita' trovi chi ti da' una mano ufficialmente; prevale il merito. L'alternativa e' che le campagne elettorali e purtroppo altre cose le paghino i cittadini"

 "I motivi di fondo della protesta del movimento dei Forconi devono far pensare, perche' questa, al di la dei pochi che hanno provato a strumentalizzarla, e' stata una cosa a cui tanti hanno aderito per disperazione", ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi. "Ci sono due componenti all'interno dei forconi - ha spiegato -: una, preponderante, che e' una protesta disperata della parte piu' disperata del Paese, quelli colpiti piu' duramente dalla crisi. L'altra, minoritaria, di qualcuno che ha provato a cavalcare questa protesta, politicizzandola ed estremizzandola, che cerca anche di fare casino come e' successo a Torino. Questo - ha concluso Tosi - rischia solo di danneggiare la protesta sincera". 

 "Non dico cosa penso di lui perche' lo coprirei di insulti, ma pensando a lui penso a un escremento, per capirci". Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha tagliato corto cosi', rispondendo ai cronisti che lo interpellavano sulle vicende della Lega e su Belsito. "Io non l'ho mai conosciuto, non ci ho mai parlato, non troveranno un riscontro di nessun contatto fra me e lui o qualcuno vicino a lui - ha sottolineato - perche' io ho sempre lottato contro di loro. E' storicamente provato che anche in quel periodo io ero in guerra col cerchio magico". "Non e' fuori di testa - ha detto ancora Tosi, incalzato dai giornalisti -, ha un suo interesse. Chi e' in galera come lui talvolta pur di avere una pena piu' lieve o pur di uscire coinvolge a largo raggio anche chi non c'entra"

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