"Dobbiamo essere la prima Regione a 5 stelle e lo saremo. Se non dovessimo vincere noi, i prossimi saranno degli anni molto difficili per gli abruzzesi. Anche nei Comuni otterremo dei grandi risultati". Lo ha affermato il deputato abruzzese Gianluca Vacca (M5S), durante la festa per la chiusura della campagna elettorale regionale del Movimento 5 Stelle, in corso a Montesilvano. All'iniziativa, che andra' avanti per diverse ore tra musica ed interventi, stanno partecipando, oltre a Vacca, i deputati Andrea Colletti e Daniele Del Grosso. Ci sono, inoltre, numerosi candidati sindaci, tra cui quelli di Pescara e Montesilvano, Enrica Sabatini e Manuel Anelli, diversi candidati consiglieri regionali e comunali e i candidati alle europee Paolo Angelini e Daniela Aiuto. Presente anche Silvio Buttiglione, l'imprenditore a cui e' stata pignorata la casa e di cui si e' interessato Beppe Grillo nella sua visita abruzzese. Nel corso del suo intervento Vacca e' tornato a parlare della "grave questione morale che c'e' in Abruzzo" e dei "candidati impresentabili del centrodestra e centrosinistra". Il deputato ha poi definito l'evento che l'altro ieri ha visto Grillo protagonista a Pescara davanti a circa 15mila persone come "l'evento politico piu' partecipato della storia abruzzese". "Domani - ha aggiunto Vacca - dall'Abruzzo partiranno piu' di dieci pullman per andare a Roma per la chiusura della campagna elettorale. Voglio vedere quante persone il Pd paghera' domani in piazza Salotto a Pescara e quanti pullman organizzera' per portare quattro gatti al comizio. Centrodestra e centrosinistra non vincono nelle piazze, ma con il voto di scambio. Noi, invece, siamo vincenti tra i cittadini senza promettere nulla, se non onesta'". "L'arrivo di Grillo - ha detto Colletti - e' stata una spinta, un'onda che portera' la gente ad andare a votare. In Abruzzo abbiamo registrato una risposta fortissima che altrove tarda ad arrivare. Qui alle europee stravinciamo e questo e' un pericolo per Napolitano. Se dovessimo vincere - annuncia il deputato - andro' davanti al Quirinale con una sdraio ed un cartello in cui chiedero' di sciogliere le Camere e di andare al voto".
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