Promuovere la lingua dei segni italiana e rimuovere ogni ostacolo al suo utilizzo, cosi' da favorire la comunicazione tra udenti e sordi e facilitare la loro partecipazione alla vita collettiva. E' l'obiettivo principale del progetto di legge "Disposizioni per la promozione dell inclusione sociale delle persone sorde e del riconoscimento della lingua dei segni italiana", depositata oggi dalla Presidente della Commissione Sanita' Nicoletta Veri'. "La Regione - si legge nella proposta di legge - in attuazione dei principi costituzionali e di quelli sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita', garantisce il pieno rispetto della dignita' umana ed i diritti di liberta' dei soggetti nati o divenuti sordi, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella societa'. Per queste finalita' promuove il riconoscimento della lingua dei segni italiana come sistema di comunicazione di tipo visivo-gestuale che utilizza una serie di segni compiuti con una o con entrambe le mani, ad ognuno dei quali corrisponde uno o piu' significati". Dalla data di approvazione la Giunta avra' novanta giorni di tempo per elaborare il regolamento attuativo della nuova legge. "E' una battaglia di civilta' - spiega Nicoletta Veri' - e questo perche' la maggior parte delle persone sorde, purtroppo in crescente aumento, non riesce a dominare la lingua parlata. La lingua dei segni e' dunque il linguaggio praticabile, molte volte l'unico, per la maggior parte di loro. Ed e' la sola possibilita' per garantire il diritto a partecipare a ogni momento della vita della comunita', troppo spesso frustrato dalla loro disabilita'
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