Pil al -8,3% nel periodo 2008-2013, contro il -6,9% dell'Italia, occupazione al -8,8% (-4,6% in Italia), esportazioni al -14,1% (+1,2%) e indice di poverta' della popolazione balzato al 18,6% (15,8%). A scattare la fotografia dell'economia abruzzese negli anni della crisi sono il segretario regionale della Cisl, Maurizio Spina, e l'economista Giuseppe Mauro, che per il 2014 parlano di un ''Abruzzo in lieve ripresa, ma senza occupazione''. In una conferenza stampa, a Pescara, Spina e Mauro hanno sottolineato che ''dopo cinque anni di prodotto interno lordo negativo, nel 2014 il Pil dovrebbe avere un saldo positivo dello 0,2%. Un dato insignificante, ma segno che il peggio della crisi dovrebbe essere passato. Anche se il 2014 registrera' una lieve ripresa - hanno osservato - questo non vuol dire che ci saranno riflessi sull'occupazione. In tal senso, dovremo attendere il 2015 per un quadro piu' confortante''. Soffermandosi sul calo di tutti gli indicatori economici piu' importanti e sull'aumento dell'indice di poverta', Mauro ha spiegato che ''si sta delineando un quadro di separazione netta: da un lato grandi imprese con dati positivi e con grandi economie di scala e dall'altro una miriade di altre imprese che non gode di questi fattori di competitivita'. C'e' l'esigenza di nuova imprenditorialita' - ha sottolineato -, di crescita dimensionale''. Spina si e' invece concentrato sulle priorita' fondamentali per la ripresa, che il sindacato propone da tempo: politiche per il lavoro, rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, finanziamento delle aree di crisi, approvazione del piano strategico 2014-2020, impiego delle risorse ancora disponibili nell'ambito della programmazione 2007-2013, riforme dei trasporti, dell'acqua e delle aziende per il diritto allo studio, realizzazione delle Unioni dei Comuni e costruzione del progetto strategico Adriatico-Ionico. ''Il tempo e' una risorsa che dobbiamo saper utilizzare, i cinque mesi che ci separano dalle prossime elezioni regionali sono utili per costruire un Abruzzo migliore, evitiamo di sprecare ulteriore tempo prezioso'', ha concluso Spina
''Leggendo ed analizzando il bilancio viene fuori che l'Abruzzo non avra' per diversi anni risorse per lo sviluppo. Allora credo sia il caso di ripensare la nostra Regione''. Lo ha affermato, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, il segretario della Cisl AbruzzoMolise, Maurizio Spina, sottolineando che ''il bilancio andrebbe discusso pubblicamente, con tempo sufficiente, perche' esso ci fa capire come sta la Regione''. ''Il bilancio regionale - ha detto il sindacalista - tecnicamente e' fatto bene, ma si e' discusso, come sempre, negli ultimi giorni e questo dato rappresenta un problema''. Lanciando la proposta di un bilancio condiviso e partecipato, Spina sottolinea che ''la Regione dimostra di non avere risorse da destinare allo sviluppo''. Il segretario della Cisl ricorda che ''in vista della campagna elettorale questi mesi sono decisivi'' e lancia anche una sfida alla Regione e al Consiglio regionale: ''portino avanti un'amministrazione straordinaria - dice Spina - e non si limitino all'ordinario. Infatti bisogna chiudere la partita dei fondi comunitari 2007-2013 ed approvare il piano relativo alla programmazione 2014-2020, perche' noi non abbiamo risorse nostre''. ''Come ha detto l'assessore al Bilancio, Carlo Masci - ha evidenziato ancora il segretario -, non sono state usate economie vincolate, ma sono stati usati 42 milioni di euro della tassa di scopo per ripianare il debito della sanita'. La tassa di scopo e' di scopo e basta e non puo' essere usata per ripianare il bilancio regionale''
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: