L'impresa in 'rosa' tiene meglio alla crisi in ambito nazionale, stando a quanto riportarto dai dati dell'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di Unioncamere che segnala una sostanziale tenuta nella dinamica anagrafica delle imprese a guida femminile. Tra settembre 2011 e settembre 2012 - periodo durante il quale lo stock delle imprese italiane si e' complessivamente ridotto di 29.911 imprese - il numero delle imprese "rosa" ha fatto registrare una lievissima riduzione (593 unita' in meno), attestandosi al valore di 1.435.123 imprese (pari al 23,5% di tutte le imprese italiane).
Analizzando il dato abruzzese, i dati dell'Osservatorio evidenziano contrazioni in qualche caso più che percettibili dello stock di imprese femminili come l'Abruzzo (-444).
Gli elementi di riflessione che saranno presentati lunedì' 5 novembre in occasione della prima tappa della quinta edizione de "Il Giro d'Italia delle donne che fanno impresa". La manifestazione itinerante partirà da Imperia - ove si svolgerà contestualmente il JOB DAY dedicato al mondo della scuola con una declinazione di genere - per snodarsi attraverso Catanzaro, Chieti, Belluno, Rimini, Pescara, Taranto, Ancona e concludersi il 22 novembre prossimo a Catania.
La performance migliore la fa registrare Teramo, tra le quattro province, con 39 imprese chiuse (-0,40%), mentre a Pescara il saldo negativo è dell'1,01%, a Chieti e L'Aquila è dell'1,36%. In termini assoluti a Pescara si sono perse rispettivamente 96, 192 e 117 imprese rosa a Pescara, Chieti e L'Aquila.
Il tasso di femminilizzazione invece è molto alto in Abruzzo, con il 27,7% cifra che pone la regione alle spalle della leader Basilicata con 29,9% ma ben oltre la media italiana del 23,5%.
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