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Pubblicato il 30/12/2014 10:10

Abruzzo, passa nella notte il bilancio di previsione

abruzzo, regione

Il Consiglio regionale dopo 18 ore di discussione ha approvato la scorsa notte a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi consiliari di Forza Italia, Ncd e Movimento 5 Stelle, la Legge di stabilita' 2015 e la legge di Bilancio di previsione pluriennale 2015-2017. Ammonta a 6 miliardi e 234 milioni di euro (circa 300 milioni in piu' dell'anno precedente) il bilancio di previsione 2015 della Regione Abruzzo. Sul fronte delle entrate, oltre a un avanzo di amministrazione pari a un miliardo e 30 milioni di euro, 2 miliardi e 766 milioni arriveranno da tributi e gettiti erariali, 224 milioni da contributi e trasferimenti dell'Unione Europea e dello Stato, 70 milioni da entrate extratributarie, 345 milioni da alienazioni e riscossione crediti, un miliardo e 797 milioni da partite di giro. Per quanto riguarda le spese, invece, 25 milioni di euro saranno destinati al funzionamento degli organi istituzionali, 129 milioni all'amministrazione generale (in cui rientrano i costi del personale e che scendono del 38 per cento rispetto al 2014), 5 milioni e 158mila euro alle politiche abitative, 30 milioni e 800mila alle opere pubbliche, 43 milioni di euro alla difesa del suolo e alla protezione civile, 189 milioni ai servizi e alle infrastrutture per la mobilita' e il trasporto merci, 16 milioni all'agricoltura e all'economia montana, 7 milioni e 300mila euro per le attivita' produttive, 4 milioni per il turismo, 27 milioni per l'istruzione e la cultura, 15 milioni e 577mila per le politiche del lavoro, 2 miliardi e 700 milioni per la tutela della salute, 37 milioni per la protezione sociale, 10 milioni e mezzo per le politiche delle autonomie locali, un miliardo e 59 milioni per i fondi, 170 milioni per la gestione del debito, un miliardo e 800 milioni per le contabilita' speciali. "Nei documenti di programmazione finanziaria per il 2015 - ha sottolineato il presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio - riusciremo a dare risposte concrete alle aspettative dei nostri concittadini. Purtroppo anche quest'anno abbiamo dovuto fare i conti con una serie di vincoli di finanza pubblica, ma abbiamo fatto del nostro meglio per tutelare le legittime istanze degli abruzzesi, grazie all'impegno concreto che maggioranza e opposizione hanno dimostrato durante i lavori del Consiglio"

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Un miliardo di euro dalla dubbia esigibilita' utilizzato per raggiungere il pareggio di bilancio, rendiconti 2013 e 2014 mancanti come altri documenti contabili, nonostante i solleciti, e un buco di 455 milioni di euro di debiti pregressi, sul quale "la Regione Abruzzo oggi non fa fronte con un adeguato piano di ammortamento". Ed ancora l'assenza in allegato dei bilanci delle societa' partecipate, fortemente indebitate. Sono alcuni dei rilievi contenuti nel parere sul Bilancio regionale di previsione 2015-2017, in discussione da stamani nel consiglio regionale d'Abruzzo, da parte del collegio dei revisori dei conti Stefano Fraticelli, Ottaviana Giagnoli e Giuseppe Castelli. Non si tratta di una bocciatura perche' i tre esperti esprimono un parere favorevole, ma sono tante le prescrizioni contenute nel documento. La relazione e' stata piu' volte citata nell'accesa seduta del consiglio regionale chiamato all'approvazione della legge di stabilita' e del bilancio di previsione, in particolare dal capogruppo del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi, che ha definito il bilancio "un gioco bendato", viziato da "gravissime omissioni", in quanto appunto non sono certe le entrate e dunque le coperture della spesa, per altro assai risicate, minando cosi' la credibilita' di una manovra che pareggia le entrate e le uscite a 4 miliardi e 437 milioni.

 

 

 

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