Il Comune di Pescara presentera' un'istanza formale al Presidente del Tribunale competente, Civile o delle Societa', per chiedere la convocazione formale dell'assemblea dei soci dell'Aca Spa (Azienda consortile acquedottistica) che abbia all'ordine del giorno la revoca degli attuali amministratori e la nomina di una nuova governance aziendale. Lo ha annunciato l'assessore comunale alle Societa' Partecipate Marcello Antonelli ufficializzando l'iniziativa assunta al termine del vertice avuto oggi con l'assessore al Contenzioso Berardino Fiorilli, con il direttore generale del Comune Stefano Ilari e con l'avvocato Carlo Montanino, che seguira' il caso. Antonelli ha anche ricordato che l'8 agosto il Comune di Pescara e quello di Chieti, con altre dieci amministrazioni-socie dell'Aca, hanno inoltrato una richiesta per la convocazione di un'assemblea tesa a definire la nuova governance aziendale, all'indomani della vicenda giudiziaria che ha colpito il presidente swll'Aca Ezio Di Cristoforo, arrestato dalla polizia il 17 luglio scorso nell'ambito dell'operazione "Shining light" su presunte tangenti e appalti. Due giorni fa e' arrivata la nota del vicepresidente dell'Aca, Di Michele, il quale ha invece convocato un'assemblea 'informale' per discutere del futuro dell'azienda, una risposta che - prosegue Antonelli - "riteniamo non corretta, impropria, e non rispondente alle nostre legittime aspettative". La proposta che il Comune intende portare avanti e' quella dell'istituzione dell'amministratore unico, "per garantire il contenimento dei costi e per rendere piu' snello e agevole il governo della societa'". L'assessore conclude dicendo che "un'azienda che gestisce un bene pubblico fondamentale come l'acqua non puo' ridurre la propria attivita' all'ordinaria amministrazione con tutte le problematiche che sono sul tavolo e che riguardano in primis Pescara".
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