Un articolo del Corriere della Sera di domenica 10 novembre fa i conti sulle addizionali Irpef e rivela sorprese amare per i contribuenti abruzzesi. I calcoli sono stati fatti dal dipartimento Politiche territoriali della Uil, che ha preso in esame le aliquote deliberate dalle Regioni e dai Comuni e le ha rapportate all'imponibile medio ai fini delle addizionali, che risulta, secondo i dati del ministero dell'Economia, di 23mila euro lordi pro capite.
"A livello regionale quest'anno l'aliquota Irpef aumenta in Toscana (1,43% fino a 15mila euro, 1,73% oltre) e Abruzzo (1,73%). Ma le aliquote massime restano nelle tre Regioni con i peggiori bilanci sanitari: Campania, Calabria e Molise, dove siamo al 2,03%. Sono invece solo 5 le aree che applicano l'aliquota di base dell'1,23%: Val d'Aosta, Bolzano, Trento, Veneto e Sardegna. Sommando addizionali regionali e comunali, la classifica dei più tartassati vede in testa Campobasso, Napoli e Salerno con 651 euro, seguite da Roma con 605 euro e da Chieti, Genova, Imperia, Messina, Palermo e Teramo con 582" si legge nell'articolo.
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