Quasi nessuna Regione esce indenne dai controlli della Corte dei Conti, che da quest'anno ha il potere di controllare e certificare i conti dei Governatori, grazie a una norma dell'ottobre 2012. E da qualche mese nelle relazioni della Corte stanno venendo alla luce centinaia di trucchi e imbellettature che a volte sconfinano nella falsificazione dei bilanci, come riferisce il quotidiano La Repubblica, secondo cui la magistratura contabile ha negato totalmente la certificazione alla Campania e in parte a Liguria, Piemonte, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. Nell'ultimo decennio quasi nessuna Regione si era mai dovuta assoggettare a un controllo esterno. Ora pero' sta succedendo, mentre si avvicina una legge di Stabilita' che taglia 4 miliardi alle Regioni stesse. E da un esame delle carte della Corte emerge che in molti casi i tagli e la pulizia di bilancio saranno durissimi. Fra i casi piu' controversi, secondo La Repubblica, c'e' il Piemonte, dove la magistratura contabile ha negato la "parifica", cioe' la certificazione, di parte del bilancio. L'accusa sarebbe duplice: la giunta avrebbe preso un prestito dal Tesoro per saldare le imprese creditrici, ma avrebbe usato quei soldi per altre spese; in piu', avrebbe cancellato dal bilancio i debiti verso i fornitori gia' pagati, ma non avrebbe iscritto i prestiti del Tesoro come nuovo debito.
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