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Pubblicato il 09/06/2012 22:10

Pescara, controlli a raffica della Finanza in centro

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Fiamme Gialle in azione, scoperti lavoratori in nero

 

La Guardia di Finanza di Pescara ha dato il via a un piano coordinato di controllo economico del territorio. Cento militari in azione in centro, per contrastare l'abusivismo commerciale e della vendita di merci contraffatte, mentre altre pattuglie, composte da militari in "abiti civili", sono impegnate a controllare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte dei commercianti.

L'operazione è stata effettuata sia per controllare gli esercizi che emettono scontrini e ricevute fiscali sia per tenere d'occhio chi vende merce contraffatta. Nel primo settore sono state eseguite 130 verifiche, che hanno portato alla constatazione di 52 violazioni per mancata o irregolare emissione dei documenti fiscali. Le irregolarità vanno ad aggiungersi alle 378 già individuate dalla Guardia di finanza in provincia di Pescara nei primi cinque mesi dell'anno.

Per quanto riguarda il contrasto alla contraffaziome sono stati eseguiti diversi interventi, tra cui quello nell'area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara, dove c'è un mercatino degli extracomunitari, e sono stati sequestrati 5.000 "pezzi" con griffe false e denunciate 4 persone. In questo campo le Fiamme gialle hanno sequestrato 2 milioni di articoli dall'inizio dell'anno. Oggi sono emerse anche 6 violazioni per impiego di manodopera completamente "in nero", "irregolare" ovvero "non risultante dalle scritture". 

Le aree maggiormente interessate dall'operazione sono state Pescara centro, Pescara colli e lungomare nord e sud: proprio queste ultime sono le aree particolarmente animate in queste ore per la presenza del "popolo" di Ironman (gli accompagnatori degli atleti sono 5mila).

L'obiettivo dell'intervento spiega il comandante provinciale delle fiamme gialle Odorisio, è di tutelare gli operatori economici "regolari" dalla sleale e illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma. Inoltre si vuole evitare che chi emette regolarmente i documenti fiscali sia indebitamente "svantaggiato" rispetto a chi viola le norme tributarie.

 

 

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