'Le risorse ci sono, entro Natale faremo una delibera Cipe per la ricostruzione che ripartisce buona parte dei 2,4 miliardi a disposizione, di cui 2 utilizzabili subito e 400 milioni che utilizzera' il prossimo governo'. Lo ha detto all'Aquila, il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, a margine di un incontro con gli attori della ricostruzione post terremoto nel corso dell'assemblea annuale dell'Ance. Presente l'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio, l'abruzzese Gianni Letta.
La ripartizione dei fondi si dovra' fare entro il 10 dicembre prossimo da parte dei due responsabili dei due uffici speciali per la ricostruzione e dai sindaci, e riguardera', come ha sottolineato Barca, 'la ricostruzione pubblica e privata, quella dei beni culturali, i sottoservizi, il Cas e sviluppo, al quale verra' riservato il 5%'. Sul nodo sulle modalita' di erogazione dei fondi per la ristrutturazione della case piu' danneggiate, quelle classificate E, Barca ha chiarito che al momento e' in vigore il contributo diretto, ma i Comuni che sceglieranno di fare l'accordo con l'Abi - come ha annunciato quello dell'Aquila - potranno utilizzare un'altra modalita', attraverso le banche, anche se la base finanziaria e' sempre la stessa'. Questa possibilita' puo' portare alla replica esatta 'della modalita' sperimentata con il meccanismo della Cassa depositi e prestiti' con la formula del finanziamento agevolato.
Il ministro, infine, ha detto che il miliardo aggiuntivo ai due miliardi e 400mila euro gia' previsti, e' legato alla 'battaglia parlamentare' sulla legge di stabilita'.
Intanto, si e' appreso che l'alto dirigente dello Stato Aldo Mancurti, incaricato di gestoire la fase del passaggio di consegne, ha gia' trasferito 9 milioni e altri 16 ne trasferira' nei prossimi giorni per sbloccare il pagamento di contribuito di autonoma sistemazione e lavori pubblici e privati.
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