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Pubblicato il 30/12/2013 22:10

Bilancio regionale, si va avanti a oltranza

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Al termine del quarto giorno di convocazione del consiglio regionale dedicato al bilancio e alla finanziaria 2014 senza che i lavori fossero praticamente mai iniziati, la seduta si e' aperta con l'esame della finanziaria, in particolare con il vaglio dei 500 emendamenti ostruzionistici presentati dalle opposizioni di centrosinistra. La previsione e' che il centrodestra andra' avanti a oltranza, quindi anche nella notte, per approvare entro domani i due documenti ed evitare il ricorso all'esercizio provvisorio, nell'ultimo anno di mandato, quindi, con le elezioni alle porte. E a conferma del clima di scontro che si e' creato tra le minoranze e la maggioranza di centrodestra, la bocciatura per illegittimita' di questi emendamenti ha fatto insorgere il centro sinistra che da giorni parla di "bilancio falso" perche' il centrodestra ha violato la legge sul pareggio di bilancio non approvando, prima del documento contabile, i due rendiconti 2012 e 2013. Violazione che, secondo le opposizioni, sarebbe stata certificata anche dalla corte dei conti incaricata del controllo. Per questo il centrosinistra in questi giorni ha chiesto con insistenza l'esercizio provvisorio per provvedere nel mese di gennaio i rendiconti e poi bilancio e finanziaria.

"Quanto e' accaduto in aula, prima presentando un bilancio illegittimo, infondato ed incostituzionale e poi facendo decadere tutti gli emendamenti per evitare la discussione delle proposte di riforma, per ridurre le poltrone, per chiudere i carrozzoni, per ridurre le societa' e' inaccettabile - tuona il capogruppo del Pd, Camillo D'Alessandro, -. Chiodi ormai e' un presidente spaventato, con una giunta dimezzata, con una legislatura stiracchiata diventata ormai una palude, con un bilancio falso ed un risanamento finto". Per D'Alessandro, "anche la vergogna e' un sentimento nobile, questa gente non riesce neanche a vergognarsi delle proprie menzogne, dei propri comportamenti, della violenza praticata nei confronti della Regione, ormai sottoposta al pubblico ludibrio".

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