Nonostante la durissima crisi economica, l'artigianato Abruzzese "conferma la sua storica presenza con 34mila aziende ed un totale di 73mila addetti". E' quanto rileva Casartigiani Abruzzo, sottolineando che la regione "ha una media di 26 artigiani ogni mille abitanti, dato superiore alla media nazionale che e' del 24,7%, segnale incoraggiante che dovrebbe spingere associazioni artigiane e Confidi ad operare per un consolidamento e un rilancio del settore". Delle 34 mila aziende artigiane, piu' della meta' sono ditte individuali. E' netta la prevalenza delle imprese con meno di dieci addetti (98%), mentre il 2% rientra nel segmento delle piccole imprese (da 10 a 49 addetti). "La crisi - evidenzia il coordinatore di Casartigiani Abruzzo, Flaviano Montebello - ha comunque fortemente penalizzato il settore: negli ultimi cinque anni ha sperimentato un calo di 2.500 imprese a causa di una elevata mortalita' e di una bassa natalita'. Anche il primo semestre 2014 evidenzia tale negativita' con 1.181 iscrizioni e 1.927 cancellazioni ed in tale periodo l'artigianato abruzzese, secondo il Cresa, rispetto al semestre precedente, ha avuto un calo di fatturato, mentre l'unico segnale positivo e' stato l'aumento dell'occupazione (+1%)". "Occorre dunque una maggiore attenzione da parte della Regione verso il costo del lavoro, oggi proibitivo, e verso l'accesso al credito, contratto anche dai ben noti problemi del sistema creditizio regionale. E' necessario, inoltre - conclude il coordinatore -, rilanciare forme di contributo in conto capitale ed in conto interessi per tutto l'artigianato ed in particolare per le aziende start up".
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