"Senza l'Udc Monti non ci sarebbe stato". Lo ha dichiarato il presidente dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, nel corso di un incontro pubblico a Teramo, nella sala San Carlo. "Siamo stati il lievito e, a chi mi chiede se mi sia dispiaciuto essere in seconda linea rispetto a Monti, rispondo di essere stato ben lieto a fare il secondo. Noi Udc facciamo questa battaglia nella convinzione di fare politica per il bene del Paese"
'C'e' una ragione per votare nella scheda rosa lo scudocrociato e nella scheda gialla la lista Monti: finalmente non siamo piu' soli. Finalmente siamo riusciti in questa campagna elettorale a trasformare una testimonianza solitaria in una grande battaglia politica ideale contro un bipolarismo della destra e della sinistra che ha portato l'Italia nella condizione della Grecia''. Lo ha affermato Pierferdinando Casini, leader dell'Udc, intervenuto a Teramo per la presentazione dei candidati abruzzesi alla Camera e al Senato.
Quanto ai probabili scenari di Governo futuro, alla domanda dove si collochera' l'Udc, Pierferdinando Casini ha risposto senza esitazione 'al centro'. 'Io sono monotono - ha aggiunto - lo sono sempre stato, in tutta la mia vita non mi sono mai spostato, si sono girati gli altri, ma io sono sempre rimasto li'.
Nel corso dell'incontro con il popolo centrista a Teramo, il leader Udc, Pier Ferdinando Casini ha rivendicato le tante battaglie condotte per un'Italia piu' giusta, non ultima quella di modifica alla legge elettorale. "Siamo stati gli unici in Parlamento - ha dichiarato Casini - ha votare contro un federalismo pasticcione, che era contro il sud e a favore del nord. Noi siamo stati gli unici a fare battaglie contro le quote latte. Chi la lasciato l'Italia a Monti (il riferimento e' a Berlusconi, ndr), gliel'ha lasciata come la Grecia". A Casini ha fatto eco la candidata alla Camera per l'Abruzzo Paola Binetti per la quale l'Udc rappresenta rottura e innovazione rispetto al recente passato. "Famiglia, lavoro, studio e valori - ha detto - sono elementi fondanti per noi Udc. Non c'e' l'uno senza l'altro". Per la Binetti occorre "sconfiggere la demagogia berlusconiana, superare la protesta dei grillini e recuperare gli assenteisti alle urne, identificati nei cattolici".
'Noi - ha aggiunto - siamo stati gli unici a votare contro un federalismo pasticcione e pasticciato che e' l'affermazione dell'egoismo del nord contro il sud'.
'Oggi Monti e' diventato responsabile di tutto quello che non va nel Paese, ma chi gli ha lasciato l'Italia gliel'ha lasciata nelle condizioni della Grecia... Si dice che Monti prende gli ordini dalla Merkel: la differenza tra il rapporto di Monti con la Merkel e quello con Berlusconi e' che Berlusconi faceva le corna, Monti sta duramente contrattando il bilancio comunitario perche' l'Italia, che ne e' sempre stata penalizzata, sia finalmente in grado di difendere i propri interessi'. Lo ha affermato Pierferdinando Casini, leader dell'Udc, intervenuto a Teramo per la presentazione dei candidati abruzzesi alla Camera e al Senato.
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