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Pubblicato il 17/02/2013 15:03

Cassa integrazione, in Abruzzo +171,3% a gennaio

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I dati forniti dalla Uil. Campo: si e' verificato un allineamento in negativo di tutti i dati economici riferiti alla nostra regione

 

 La cassa integrazione, in Abruzzo, a gennaio 2013 fa registrare il +171,3% (+61,6% in Italia) rispetto allo stesso mese dello scorso anno; si tratta del terzo peggior dato a livello nazionale, dopo quelli del Molise e della Toscana. Risultati negativi erano gia' stati registrati a dicembre 2012 (+45,1% rispetto al 2011; secondo peggior dato italiano). La crescita maggiore ha riguardato la cig straordinaria, che ha raggiunto il +856,6% (+97% in Italia).

A diffondere e commentare i dati e' il segretario della Uil Abruzzo, Roberto Campo, che, in particolare, si dice preoccupato proprio per la crescita della cig straordinaria: 'La crisi - evidenzia - sta perdendo il carattere congiunturale, per quanto di lunga durata, e veste i panni della strutturalita'. Questo dato e' ancora piu' evidente nel confronto con il gennaio 2012: la cassa straordinaria e' cresciuta del 97% a livello nazionale, ma addirittura di uno spaventoso +856,6% in Abruzzo'.

Secondo il segretario della Uil i dati non sorprendono, perche' 'nel corso del 2012 si e' verificato un allineamento in negativo di tutti i dati economici riferiti alla nostra regione, dal credito alla demografia, dall’aumento dei disoccupati alla mortalità delle aziende, fino alla crisi dell’export, che in passato aveva sempre dato buoni riscontri'.

Tra le priorita' per l'Abruzzo, secondo Campo, vi sono la spesa dei fondi a disposizione; le rimodulazioni 'di cui da troppo tempo si parla senza concludere nulla'; l'impiego delle risorse gia' definite; un nuovo pacchetto anti-crisi (Presto 2) per il 2013; l'avvio della ricostruzione del centro storico dell'Aquila.

Guardando ai dati nazionali, le ore di Cassa integrazione autorizzate a gennaio 2013 sono state 88,86 milioni con un incremento del 2,72% rispetto al dicembre 2012 e del 61,64% rispetto al gennaio 2012. Il dato più alto dal 1980. Sono questi alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto dell'Osservatorio Cig del Dipartimento Settori Produttivi della Cgil nazionale, elaborato sui dati Inps relativi al mese di gennaio. In forte aumento anche la richiesta di cassa integrazione straordinaria: a gennaio 2013 le aziende in Cigs aumentano del 98,44% rispetto a gennaio 2012 e del 25,46% rispetto al dicembre 2012.

 

Dal rapporto della Cgil si evidenzia come nel mese di gennaio i settori più in difficoltà e con più ore di cig richieste restano il settore meccanico (in aumento del 79%), il commercio (in aumento del 80,12%) e il settore dell'edilizia (in aumento del 57,46%).

Per quanto riguarda invece le aree geografiche la richiesta di cig cala in sei regioni, mentre aumenta in quattordici, tra cui consistentemente in Lombardia (+56,94%), nel Lazio (+60,05%), in Piemonte (+66%), in Emilia Romagna (+82,32%), nelle Marche (+121,95%), in Abruzzo (+171,31%), in Campania (+85,60%), in Puglia (+115,12%), in Sicilia (+118,84%) e in Sardegna (+169,53%).

 

 

 

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