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Pubblicato il 06/05/2014 16:04

Chiodi: D'Alfonso ostenta sicurezza ma perderà

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"Grillo attira gente nelle piazze ma non da' soluzioni neanche a pagarlo"

 "D'Alfonso sa che perdera' e, siccome lo sa, cerca di ostentare sicurezza e di attirare tutti coloro che in qualche modo scelgono non in funzione di ideologie ma di presunte posizioni di potere. Lui conosce i sondaggi e anche noi. Noi siamo tranquilli e sereni. Lui si agita, ostenta, fa professione di vanita', ma e' nel personaggio". Lo ha detto il governatore uscente e candidato presidente della coalizione di centrodestra, Gianni Chiodi, a Pescara, a margine della presentazione ufficiale delle quattro liste di Forza Italia in corsa alle prossime elezioni regionali del 25 maggio. Per quanto riguarda i candidati di Forza Italia al consiglio regionale, Chiodi ha detto "noi puntiamo intanto sugli uscenti perche' sono coloro che hanno ridotto le tasse, il debito e messo in equilibrio il sistema sanitario". Riferendosi poi agli slogan elettorali di Luciano D'Alfonso, "non voglio un Abruzzo veloce, un Abruzzo facile - ha sottolineato-. Questi sono slogan che non hanno nessuna concretezza. Io voglio un Abruzzo coraggioso che sia in grado di lottare contro i poteri forti, gli sprechi e i privilegi"

"Quella di Forza Italia e' una corazzata, ci sono candidati che da soli prendono i voti di due liste civetta del centrosinistra". Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, candidato della coalizione di centrodestra per il secondo mandato in vista delle elezioni regionali del 25 maggio, nel corso della presentazione delle liste di Forza Italia. All'iniziativa, nel comitato elettorale di Chiodi, a Pescara hanno preso parte, oltre al governatore, il presidente regionale di Fi, Nazario Pagano, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, candidato per il secondo mandato, e il caporale Jonny D'Andrea, candidato per Forza Italia alle europee. Dodici, in tutto, le donne presenti in lista, ovvero il 40% dei 29 candidati. Diversi i componenti dell'Esecutivo Chiodi e del consiglio regionale in carica inseriti nelle quattro liste circoscrizionali. Il candidato della coalizione di centrosinistra, Luciano D'Alfonso, secondo Chiodi "e' molto nervoso e cerca di trasmettere in maniera ostentata e vanitosa la certezza di un risultato, ma lui sa bene che non e' cosi'. La realta' - ha osservato - e' che lui sta dietro e proprio per questo e' preoccupato". "Non mi piace la politica fatta di slogan - ha aggiunto Chiodi - soprattutto se gli slogan non vogliono dire niente. Noi non vogliamo un Abruzzo 'facile', ma vogliamo un Abruzzo che sia competitivo. Cosi' come non vogliamo un Abruzzo 'veloce', che nulla vuol dire, ma vogliamo una regione che sia moderna. Non vogliamo una regione 'premurosa', che non vuol dire niente, ma vogliamo un Abruzzo che sia coraggioso nel dire no ai poteri forti, ai privilegi e agli sprechi e se questo vuol dire essere scortato va bene cosi'. Una cosa e' certa: quei tempi non torneranno". "Vogliamo una regione moderna, competitiva e coraggiosa e i nostri - ha sottolineato - sono fatti, non semplici promesse. Noi siamo liberi e proprio per questo vinceremo le elezioni. Forza Italia - ha detto ancora Chiodi - non puo' fare altro che presentare volti noti perche' tutti coloro che si sono impegnati in questi cinque anni hanno fatto uscire l'Abruzzo dal tunnel e non possono permettere che ci torni". Il governatore ha poi annunciato che Berlusconi non verra' in Abruzzo per la campagna elettorale, ma "apparira' in collegamento video, a meno che i giudici non glielo neghino". Occasione e data, pero', sono ancora da definire. Nel presentare i candidati, Pagano si e' detto convinto che "cio' che di buono Forza Italia ha fatto in questi cinque anni ci portera' ad ottenere un risultato straordinario; siamo i piu' titolati ad interpretare un nuovo modo di fare politica". Mascia ha parlato di "entusiasmo, partecipazione e passione registrati in campagna elettorale", elementi che "ci devono far ben sperare".

 "Grillo un po' di gente la attira nelle piazze. Sinceramente un suo spettacolo andrei anche io a vederlo. Quando parla e' un vero spettacolo, ma non da' soluzioni neanche a pagarlo". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a margine della presentazione delle liste della coalizione di centrodestra, in vista delle elezioni regionali del 25 maggio. Rispondendo ai cronisti che lo interpellavano sulle possibilita' di vittoria dei grillini in Abruzzo, Chiodi ha detto che "gli abruzzesi si sono resi conto che fare l'elenco dei problemi e' facile per tutti. Disegnare una soluzione, invece - ha aggiunto -, e' complicato ed avere la capacita' di attuare tali soluzioni e' ancora piu' complicato e non e' da tutti. I cittadini non metteranno la regione in mano a degli improvvisatori. Alle europee - ha concluso - il Movimento 5 Stelle avra' un gran risultato, ma non vincera'".

 

 "Fino ad ora il coraggio di Renzi e' stato il coraggio delle slide, perche' di coraggio dei fatti io ancora non ne ho visto". Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a margine di un incontro elettorale a Pescara, sottolineando che "il Paese rischia di tracollare perche' si abbandona a seduttori e demagoghi". Ricordando che "l'Italia e' al terzo Governo non eletto dai cittadini", il governatore ha affermato che "se Renzi avesse avuto la pazienza di attendere un passaggio elettorale sicuramente sarebbe stato molto piu' legittimato"

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