"Potrebbero esserci conseguenze per le sorti del Consiglio comunale di oggi pomeriggio a seguito delle decisioni del Governo che mi verranno comunicate in mattinata, dai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Legnini e Patroni Griffi." Cosi' il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, che aggiunge: "Qualora non mi verranno date risposte certe, potrei dimettermi io stesso, oggi pomeriggio e sciogliere il Consiglio comunale, facendo felici il Governo ed il vice Ministro Bubbico che sicuramente hanno ispirato l'ultimatum, da me respinto, del Prefetto".
'Nell'incontro di oggi con il governo molto probabilmente mi rimuoveranno dall'incarico. In base a quanto accadra' decideremo manifestazioni anche dure e clamorose sia all'Aquila sia a Roma'. Cosi' il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente introduce l'incontro di stamani con alcuni rappresentanti del governo nazionale tra cui i sottosegretari alla presidenza del Consiglio dei ministri Filippo Patroni Griffi e Giovanni Legnini e il vice ministro agli Interni Filippo Bubbico.
Stamani il sindaco ricevera' informazioni operative dopo che ieri il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, ha notificato al primo cittadino un decreto con il quale impone il ripristino della fascia tricolore, riconsegnata alla portineria del Quirinale lunedi' scorso, e delle bandiere nelle sedi comunali, due azioni adottate in segno di protesta per denunciare il mancato invio di fondi da parte del governo nazionale. 'A recedere dalla protesta non ci penso neppure quindi non rimettero' la fascia e non ripristinero' le bandiere nelle sedi comunali - ha spiegato ancora Cialente - dalle risposte del governo capiremo se scendere in campo estendendo la protesta anche ai cittadini oppure se il clima tornera' sereno dietro rassicurazioni del governo nazionale'.
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