'Il Governo ha dichiarato guerra all'Aquila, ma se domenica il miliardo supplementare per la ricostruzione non sara' inserito nel decreto spesa ci organizzeremo per una manifestazione davanti ai luoghi di potere romani. E vedremo se ci meneranno ancora'. Lo annuncia il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che, per protesta contro i ritardi nell'erogazione dei fondi per la ricostruzione post sisma, lunedi' scorso ha riconsegnato al Quirinale la fascia tricolore e ha fatto rimuovere le bandiere dalle sedi comunali.
Per questo, con un decreto, il prefetto Alecci gli ha intimato di tornare sui suoi passi, pena la rimozione dalla carica.
Nel ribadire che non intende recedere dall'azione di protesta, Cialente aggiunge: 'Se il governo non dara' i fondi supplementari, convochero' un'assemblea cittadina a piazza Palazzo e, come si faceva una volta, la citta' decidera' se andare in massa a Roma. Sicuramente davanti a un'ulteriore risposta negativa del Governo la citta' appoggera' la mia proposta e allora andremo a Roma dove ci raccoglieremo nelle piazze del potere tirando fuori la bandiera aquilana'.
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