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Pubblicato il 08/08/2012 14:02

Confartigianato: in Abruzzo la maggior crescita occupazionale d'Italia

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Giangiulli: "Un ottimo risultato per la nostra regione"

L'Abruzzo e' al primo posto della classifica nazionale per incremento occupazionale, grazie all' aumento del 2,4% fatto registrare nel primo trimestre 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il dato emerge da uno studio condotto dall'Ufficio Stampa di Confartigianato Abruzzo. L'analisi rileva, inoltre, una forte spinta occupazionale sul fronte "lavoro subordinato" e di una tendenziale stabilita' del "lavoro autonomo" che cresce solo dello 0,5%.

"Considerato il contesto fortemente recessivo che stiamo attraversando - spiega Daniele Giangiulli, Segretario Regionale di Confartigianato Abruzzo - e' davvero un ottimo risulato per la nostra regione, frutto di politiche mirate sul fronte del lavoro e degli incentivi alla occupazione messe in campo dalla regione e dall'Assessore al lavoro guidato da Paolo Gatti".

"Tuttavia - prosegue Giangiulli - se da un lato l'analisi dei dati ci conforta sul fronte generale dell' occupazione, dall'altro, stringendo lo zoom al settore che rappresento, i dati non devono indurre ad un facile ottimismo; in particolare preoccupa l'incremento di ore di cassa integrazione concesse al settore artigiano (+14,4% su base regionale) nel periodo luglio 2011 - giugno 2012 rispetto al periodo luglio 2010 - giugno 2011. Tali dati sono la dimostrazione che nei momenti di crisi sono principalmente gli artigiani e la micro e piccola impresa a pagare il dazio piu' alto. Di cio' gli organi decisionali, a qualsiasi livello, dovranno tener conto nella predisposizione di tutte le misure anticrisi".

L'analisi rileva, infine, che le province maggiormente colpite dal calo di attivita' produttiva sono Teramo e Pescara, mentre in controtendenza c'e' L'Aquila dove e' facile presumere che il calo di cassa integrazione sia collegato alla difficolta' di ripartenza che molte attivita' artigianali hanno incontrato nella fase post-sisma.

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