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Pubblicato il 10/09/2012 18:06

Confcommercio: Giù le mani dall'area di risulta di Pescara

pescara, confcommercio

L'associazione chiede di ripartire dal progetto presentato nel 2003

 

Confcommercio con una nota interviene sul futuro dell'area di risulta a Pescara. "Giù le mani dall'area di risulta", si legge al termine di un comunicato. "Apprendiamo con estrema preoccupazione delle ipotesi formulate dall'Amministrazione Comunale, relative alla destinazione della zona nord delle aree di risulta, dove sembrerebbe essere stata prevista - fra le altre cose - la costruzione di una mega-torre di oltre 30 metri, che andrebbe ad ospitare abitazioni, uffici e locali commerciali. Così come da sempre sostenuto dalla nostra Associazione fin dalla metà degli anni ottanta, la sistemazione definitiva delle aree in questione non deve nel modo più assoluto contemplare interventi che non siano direttamente finalizzati alla realizzazione di strutture di reale e obiettivo asservimento alla città. Ci torna quindi alla mente il progetto, realizzato nel 2003 dall'Arch. Fradeani e presentato all'Amministrazione nell'ambito del concorso lanciato dalla stessa proprio in quell'anno per la sistemazione delle aree. Nelle aree di risulta, l'elaborato in questione prevedeva interventi di impatto ambientale minimo, grazie alla previsione di un parco di circa otto ettari di verde attrezzato, un sistema di viabilità con collegamento diretto all'Asse Attrezzato attraverso un nuovo ponte stradale, un parcheggio interrato di oltre 4.000 posti auto, monorotaie sopraelevate verso Portanuova e verso Montesilvano, un complesso multifunzionale con teatro, auditorium e un Planetarium. Questa resta a nostro avviso l'unica soluzione in grado di contemperare le reali esigenze del tessuto urbano e delle superfici circostanti", recita il comunicato.

 

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