La Corte costituzionale boccia la retribuzione individuale di anzianita' (Ria), l'indennita' aggiuntiva allo stipendio riservata al personale della Regione Abruzzo concessa con una legge che allineava l'ammontare di tutti i dipendenti regionali a quelli provenienti da altre amministrazioni che l'avevano maturata. I giudici delle leggi hanno discusso, ritenendolo fondato, il dubbio di legittimita' costituzionale della norma sollevato dal giudice del lavoro del tribunale di Teramo, Giuseppe Marchegiani. Grazie a questa sentenza favorevole, la Regione non dovra' subire il salasso da circa 20 milioni di euro da parte dei dipendenti che avrebbero richiesto la Ria.
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