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Pubblicato il 25/08/2014 14:02

Crisi edilizia, l'allarme di Confartigianato Abruzzo

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“L’unico spiraglio di luce – chiarisce Taffo – arriva dalle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni"

“La crisi continua a mettere in ginocchio il settore costruzioni, notoriamente il settore trainante dell’economia e l’autunno che verrà sarà drammaticamente peggiore rispetto a quello dello scorso anno”. Ad affermarlo è Angelo Taffo, presidente di Confartigianato Abruzzo, sulla scorta delle cifre dell’ultimo rapporto sulla situazione del mercato immobiliare e, in generale, del settore delle costruzioni immobiliare redatto dal Centro studi Confartigianato. Dalla rilevazione emerge una situazione molto preoccupante sul fronte del credito: l’Abruzzo, infatti, (-4%) è l’ultima regione in Italia per concessione dei finanziamenti. A pesare sulla crisi del mercato immobiliare, svela il rapporto, vi è anche la tassazione che tra il 2011 e il 2013, nel passaggio da Ici a Imu, è aumentata del 107,2%.

“L’unico spiraglio di luce – chiarisce Taffo – arriva dalle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni: a livello nazionale a ottobre 2013, sono 2.316.000 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione nella propria abitazione, e grazie alle misure introdotte dal Governo, il loro numero è aumentato del 37,4% (+ 631.000) rispetto a ottobre dello scorso anno”. Un capitolo a parte, secondo il presidente dell’associazione degli artigiani, merita la ricostruzione del centro storico dell’Aquila e dei paesi del cratere che “dovrebbe essere la principale boccata d’ossigeno del settore nella nostra regione ma che invece, purtroppo, malgrado accorati appelli, a causa della lentezza burocratica e scelte errate sin dall’inizio è andata in buona parte in mano a ditte di altre regioni, a scapito di ditte e lavoratori aquilani e abruzzesi”.

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