''Nel mio intervento ho spiegato la situazione in riferimento alla balneabilita' delle coste. Non c'e' allarme, perche' i dati che il ministero ha utilizzato per fare il quadro erano fuorvianti, in quanto la Regione Abruzzo ha segnalato l'intera lunghezza della costa, i 115 chilometri, mentre le altre regioni hanno segnalato soltanto quella balneabile. La situazione percio' e' buona". Lo afferma l'assessore regionale Angelo Di Paolo, commentando alcune problematiche ambientali che hanno portato alla decisione del Consiglio regionale di istituire una commissione d'inchiesta sullo stato di salute di depuratori e reti fognarie. "In riferimento ai fiumi - ha aggiunto - c'e' il piano di risanamento ambientale, sulle societa' di gestione dell'acqua servono un atteggiamento e un'analisi ancora piu' approfonditi perche' non c'e' dubbio che la situazione sia ancora molto grave alla luce dei controlli, da parte degli Ato, assolutamente insufficienti portati avanti fino agli anni scorsi". Infine, "il sistema tariffario e' servito solo per la gestione e non per gli investimenti, noi abbiamo agito con il commissariamento degli Ato e con la presentazione della riforma che stiamo cercando di attuare. In tal senso ben venga la commissione di inchiesta - ha concluso - se servira' a fare luce su quanto accaduto nel corso degli anni"
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