In settimana a Roma i primi incontri per la composizione delle liste elettorali della Rivoluzione Civile di Ingroia, ma Antonio Di Pietro spiega oggi che 'in lista in Abruzzo il capolista alla Camera sara' assolutamente Antonio Ingroia'.
Il programma sara' depositato l'11 con l'indicazione del candidato premier e in lista - ha annunciato Di Pietro - ci saranno "prevalentemente esponenti della societa' civile. Vogliamo una lista che metta in primo piano persone che hanno qualcosa da dire e da dare al Paese e una storia da raccontare e non mancheranno personalita' di spicco, in lista. Da noi - ha proseguito - non trovate le Minetti ma Margherita Hack e al posto di qualche scosciata preferiamo candidare la direttrice di Libera, Ilaria Cucchi, il figlio di Pio La Torre e cosi' via. Ci saremo anche noi, esponenti di partito ma facendo un passo indietro, per essere un punto di riferimento al nostro elettorato all'interno della lista". Per quanto riguarda l'Idv, Di Pietro ha chiarito che "resta come partito politico e rilancia", e tra settembre e ottobre si ritrovera' a Vasto, in provincia di Chieti, per un congresso nazionale; in quella occasione sara' tolto il nome di Di Pietro dal simbolo dell'Italia dei Valori.
Ma Di Pietro ha anche spiegato che nelle liste 'ci saranno sicuramente sia Carlo Costantini che Alfonso Mascitelli (capogruppo alla Regione il primo e senatore il secondo, ndr), perche' bisogna stare attenti a parlare di societa' civile. Attenti a confondere il concetto di societa' civile con chi ha una storia politica da rispettare. L'Idv finora ha ricevuto 2500 domande per candidarsi, di cui 150 solo in Abruzzo', chiude l'ex pm
"Avremo voluto che il centrosinistra fosse stato chiaro, nel fare una scelta di campo e invece, cosi' come si presenta alle elezioni, sa gia' che dovra' allearsi con chi si propone come alternativa perche' al Senato non ha la maggioranza". Lo ha detto a Pescara Antonio Di Pietro, leader dell'Ivd. Lo scopo dell'alleanza delle forze che si oppongono a Monti e' di "raddrizzare la deriva del centrosinistra" che si sta spingendo "verso una logica piu' poltronifera , se si puo' dire in italiano, che ideale e programmatica".
Per il presidente dell'Idv il centrosinistra "non ha voluto accettare la nostra collaborazione perche' non vogliono risolvere i problemi interni al centrosinistra". E a questo proposito Di Pietro si chiede "cosa fara' il centrosinistra di Bersani con l'articolo 18. Ci auguriamo, grazie ad una aspettativa di grande risultato, di riportare sulla retta strada il centro sinistra attuale e vogliamo mantenere e rinsaldare il rapporto".
'Se le vicende di Report hanno in qualche modo condizionato le strategie dell'Idv? Non c'azzecca niente...'. Cosi' Antonio Di Pietro a margine dell'incontro con la stampa a Pescara alla domanda se il calo di consensi del partito dopo le inchieste del programma Rai possa essere all'origine dell'alleanza con Ingroia.
'Hanno strumentalizzato Report, ma in questo caso ho la vecchiaia assicurata - spiega accennando ai possibili risarcimenti che chiederà Di Pietro
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