"Bersani e' una persona perbene, competente e capace di fare fiducia ai cittadini" anche se dovesse diventare premier. "Rispettero' Bersani" anche se non dovesse accettare la proposta di programma, "ma deve fare una scelta, non si puo' fare tutto e il contrario di tutto". Lo ha detto Antonio Di Pietro dal palco della festa di Vasto. "Riconosco al Pd il diritto dovere di partito di maggioranza relativa di guidare la coalizione", ha anche aggiunto nel suo discorso, dove non ha mancato di ricordare: "questo governo e' un finto governo tecnico, che con il loden fa le stesse cose di Berlusconi".
"Io sono disposto a fare anche qualche passo indietro, ma dobbiamo tenere ferme le ragioni per cui la coalizione era nata" Lo ha detto Antonio di Pietro, dal palco di Vasto. "A che cosa serve allearsi con l'Udc solo per fare maggioranza? Non risolve i problemi", ha anche sottolineato ed ha detto: "il ritorno del berlusconismo e' un pericolo per le istituzioni".
Dopo il leader Antonio Di Pietro è stata la volta di quello di Sel, Nichi Vendola, che ha esordito con una battuta: "Non volevo perdermi la foto. Grazie per l'invito" alludendo alla foto dell'alleanza che lo ritraeva con Antonio Di Pietro e con Pierluigi Bersani l'anno scorso e ha poi aggiunto: "Nella foto di Vasto cio' che non andava era il fatto che eravamo tre capi partito e tre uomini. Non si costruisce l'alternativa con la chiusura ai movimenti alla parita' di genere e alle donne". "La partita della modernita' e della liberta e' quella che si deve intestare il centrosinistra; altrimenti, avvisatemi, non mi interessa", ha aggiunto sul tema dei diritti civili. "Voglio decidere come vivere, come avere figli, chi mi posso sposare e come avere figli", ha detto ancora ed ha aggiunto: "non mi interessano le formule e gli abracadabra".
Parlando del rapporto con l'Udc, Vendola ha aggiunto: "Cio' che noi chiamiamo moderati ha impedito per diversi decenni di fare i conti con la modernita', con il cambiamento nei costumi, nei diritti civili. Abbiamo il dovere di costruire la coalizione del cambiamento non di mettere insieme come una forzatura le nostre agende". Bisogna innescare "un cambiamento necessario per impedire il baratro e il ritorno di culture reazionarie".
Facendo riferimento alla coalizione con Bersani e quindi con il Pd, Vendola ha affermato: "La coalizione c'e' se si capovolge l'agenda del governo Monti. Cioe' se a pagare saranno le grandi ricchezze e non sara' il lavoro dipendente. C'e' se assomigliera' a Hollande e non alla troika di Bruxelles". "Quando ci siamo visti con Bersani quest'estate, io ho detto che Sel era disponibile all'alleanza ma se si cambiava rotta rispetto a Monti".
Per quanto riguarda invece le primarie ha commentato: "Dipende da che cosa sono. Se diventano la resa dei conti nel Pd, francamente non ho la tessera di quel partito, auguro buon lavoro, ma non e' il mio posto". "Per me il presupposto e' la ricostruzione della coalizione. Il centrosinistra e' un popolo dal quale non riesco ad immaginare l'assenza dell'Idv", ha osservato ed ha aggiunto: "Non dobbiamo cercare il compromesso al ribasso".
Vendola ha poi affrontato il discorso della legge elettorale. "Penso che il Parlamento potrebbe compiere un atto di ossequio, a fronte della sua autoparalisi, verso chi ha raccolto le firme" per la legge elettorale e "approvare una norma con un solo articolo che dice: e' soppresso il porcellum. Si torna al mattarellum". La politica deve "ritrovare il proprio ruolo di civilizzatrice".
E sulla legge elettorale è intervenuto anche Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori Pdl: "Dobbiamo fare la riforma elettorale". Non bisogna "demonizzare" il porcellum ma "sono d'accordo sul fatto che in questo momento non fare la legge elettorale e' insopportabile". "Questa riforma la vogliamo fare o no? Se si' io penso che tutti debbano fare un passo indietro. Ci sono cose che non possono essere messe da parte altre su cui si puo' discutere laicamente". "Se privilegiamo il fatto di dare una risposta ai cittadini ci si puo' arrivare", ha aggiunto. Andiamo in commissione, in aula" e confrontiamoci. "L'importante - ha concluso - che nessuno pensi si possa governare facendosi una legge su misura".
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'Al di la' dei programmi c'e' da riconquistare la fiducia facendo cose concrete. E comincio facendo una fotografia del nostro Paese. Mi sembra di essere tornato indietro di vent'anni. Allora c'erano le monetine lanciate verso i politici, oggi c'e' lo stesso sentimento verso la politica'. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, all'apertura della 7/a festa nazionale del partito a Vasto.
'Siamo venuti qui perché noi crediamo alla foto di Vasto in tutti sensi, per rinnovare l'impegno che, con quella foto, tutti ci siamo dati, un impegno che passa attraverso un programma di cose concrete da fare - ha aggiunto in risposta a un quesito del sindaco della citta' abruzzese, Luciano Lapenna -. Non tomi o volumi di chiacchiere, ma punti cardine fondamentali per ricostruire la fiducia con i cittadini'.
'Dobbiamo lavorare contro il pericolo di un ritorno del berlusconismo, ma dobbiamo creare un'alternativa alle attuali politiche di governo. Non vuol dire stracciare la foto di Vasto, ma ripartire da quella foto con una maggiore attenzione sociale'. Di Pietro dal palco di Vasto parla del vecchio governo di centrodestra e dell'attuale coalizione di governo e spiega che se e' 'contro la politica degli affari propri di Berlusconi', spiega anche che mentre all'inizio lui 'aveva salutato l’avvento del governo Monti perche' quando va' all’estero mi sento piú tranquillo', e' altrettanto vero che 'non condividiamo Monti per le sue politiche che pratica tagli orizzontali perche' vuol far pagare i conti senza preoccuparsi che a pagare sono solo i piu' onesti'.
'Questo governo e' un finto governo che con il loden sta facendo le stesse cose che fa il governo Berlusconi'. Per questo Antonio Di Pietro è 'per un'alternativa di governo. Ho letto l'Unita' e mi ci ritrovo quando dico che il Pd ha il diritto/dovere come partito di maggioranza relativa di guidare la coalizione, ma Bersani deve fare una scelta, e vogliamo aiutarlo per non fare tutto e il contrario di tutto. Se scegli Marchionne hai gia' fatto una scelta'.
L’Idv ha ricevuto 2 milioni di rimborsi elettorali che verranno consegnati al sindaco di Finale Emilia per ricostruire una scuola per 'fare dalle parole ai fatti'.
Il sito dell'Italia dei Valori ha subito questa mattina 'un attacco, dalle ore 11 alle ore 11.15, da parte di alcuni hacker. L'operazione ha causato un'interruzione momentanea della visibilita' del sito e della diretta streaming della prima giornata della festa nazionale in corso di svolgimento a Vasto. Grazie all'intervento dei tecnici, che hanno immediatamente sostituito il server, la connessione e' stata ripristinata'. Lo comunica una nota dell'ufficio stampa dell'IdV.
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