"Sono passati esattamente 21 anni da quando abbiamo scoperto la prima mazzetta della prima tangentopoli. Da allora ad oggi il sistema si e' solo ingegnerizzato e immunizzato rispetto a quel che si doveva fare: mandare a casa i corrotti ed i corruttori e cambiare le leggi per evitare che tutto cio' potesse accadere ancora". Lo ha detto all'Aquila, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso della visita elettorale a sostengo della lista Ingroia. "In 21 anni- ha aggiunto - si e' cercato solo di criminalizzare la magistratura, di disinformare l'opinione pubblica, facendo in modo che la colpa di cio' che non funziona in Italia e' dei magistrati che scoprono i reati e non dei politici e dei sistemi finanziari corrotti e corruttori. Sicche' oggi e' bastato il cambio di una consonante, Berlusconianamente parlando, che la corruzione e' diventata commissione e la tangente e' diventata royalty ma e' sempre una mazzetta, e' sempre un danno al Paese grave perche' tutto ci costa di piu' e tutto ci rende di meno".
"Ci sono dei magistrati candidati anche in queste elezioni, oltre una ventina, chissa' perche' gli unici che vengono contestati sono Ingroia e Di Pietro e anche De Magistris cioe' quei magistrati che con la schiena dritta hanno cercato prima di scoprire il malaffare esistente fra sistema delle imprese e sistema della politica, la cosiddetta Tangentopoli e poi con Ingroia di scoprire il malaffare esistente fra sistema della mafia e sistema della politica", ha aggiunto Di Pietro, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento su quanto dichiarato ieri da Angelino Alfano durante la trasmissione "Ballarò", ovvero "su una magistratura a tempo". "Tutto questo - ha aggiunto - per dimostrare che se ci sono due pesi e due misure e' quella della disinformazione politica che vuol far credere agli italiani che la colpa di tutto cio' che accade e' di noi magistrati che vogliamo entrare in Parlamento per cambiare le leggi e migliorare la lotta alla corruzione e non di quelle centinaia di persone che sono andate in parlamento in quanto inquisiti, condannati per farsi le leggi e non farsi giudicare".
Parlando delle problematiche occupazionali in Italia, il leader Idv ha dichiarato: "Ci e' stato detto che Monti avrebbe dovuto risolvere i problemi dell'occupazione, del lavoro e avrebbe dovuto far quadrare i conti del nostro Paese. Invece ha soltanto preso provvedimenti in cui i conti non li ha fatti quadrare e a pagare sono stati i piu' deboli ed onesti, creando la categoria degli esodati fiscali quindi esodati che non sono ne' pensionati ne' lavoratori ma a fine mese non si capisce cosa devono mangiare". "Ha aumentato - ha aggiunto Di Pietro - il tempo per andare in pensione cosi' che un milione di persone non sono andate in pensione nel tempo stabilito avendo pagato i contributi e di converso un milione di giovani non sono entrati nel mercato del lavoro, creando nuove e piu' gravi disoccupazioni. Con la Legge Fornero, Monti ha creato nuove disuguaglianze sociali per cui noi abbiamo deciso di raccogliere le firme per abrogare questa riforma. Un Governo, quello di Monti, che risponde a specifici interessi finanziari, cercando di prendere i soldi dove era piu' facile prenderli, ai piu' onesti ed ai piu' deboli, e li hanno usati per giocare alla guerra con aerei e sommergibili da combattimento per rimettere a posto i debiti finanziari dovuti a fatti immorali se non illeciti commessi per compravendite di banche come il Monte dei Paschi di Siena".
E a proposito del Monte dei Paschi, l'ex magistrato ha affermato: "Questa mattina abbiamo presentato una nuova ed urgente interrogazione parlamentare per sapere se sia vero che il Governo in via riservata abbia emesso un decreto, un provvedimento che e' all'esame della Corte dei Conti da rendere noto all'opinione pubblica soltanto dopo la tornata elettorale in cui e' previsto ancora una volta un cospicuo intervento a favore del Monte dei Paschi di Siena". "Se cosi' e' - ha aggiunto - lo vogliamo sapere prima e non dopo le elezioni perche' e' dovere dei cittadini sapere che questo Governo Monti gia' sta organizzando al fine di comprare l'accettazione del Partito Democratico ad un futuro inciucio uguale a quello fatto finora sul Monte dei Paschi di Siena che e' un sistema gelatinoso che ha visto e vede coinvolto il sistema della politica e sistema finanziario e soprattutto ha visto coinvolto un mondo politico, quello della sinistra italiana, che ha chiuso gli occhi, ha fatto finta di non vedere e che anzi e' stata essa partecipe nella nomina di questi personaggi che poi si sono dimostrati come sono: sono andati a fare affari in danno dei tanti risparmiatori in danno dello Stato italiano che ci ha dovuto rimettere 4 miliardi di euro".
Per il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, il presidente del Consiglio Mario Monti si e' girato "dall'altra parte" di fronte agli allarmi lanciati dall'Idv sui possibili pericoli nel Monte dei Paschi di Siena e in Finmeccanica. "Oggi noi ti accusiamo di omissione di atti d'ufficio sul caso istituzionale, politico, etico - ha attaccato - E tu ti permetti di dare del cialtrone a chi ti chiede perche' non hai fatto il tuo dovere. Guardati in faccia e chieditelo da solo". Sempre Di Pietro ha posto delle domande a Monti intervenendo all'Aquila nel proprio tour elettorale.
"C'e' un accordo pre elettorale tra Bersani e Monti per continuare a governare nel solo ed esclusivo interesse di mantenere le poltrone senza un programma di Governo univoco e convergente perche' in questa coalizione c'e' Vendola che ha raccolto le firme per abrogare la riforma Fornero e c'e' Monti che ha fatto quella riforma e che la vuole ampliare", ha detto ancora Di Pietro, nel tour elettorale all'Aquila. "Primo, signor Monti, - ha detto il leader Idv - e' vero o non e' vero che io personalmente e noi dell'Italia dei Valori ti abbiamo avvisato due volte sul Monte dei Paschi di Siena che non dovevi dare fiducia a Profumo e metterlo li' perche' aveva problemi con la giustizia? E che non dovevi dare 2 miliardi, perche' altri 2 glieli aveva gia' dati Berlusconi, che non dovevi girarti dall'altra parte rispetto alla denuncia che noi avevamo fatto e ti avevamo fatto che c'era una compravendita anomala con un paio di miliardi in piu' per comprare una banca rispetto a quello che effettivamente valeva, l'Antonveneta? Tu, Banca d'Italia e Consob avete omesso di fare il vostro dovere". Ancora, "signor Monti, e' vero o non e' vero che sono agli atti del governo di questi cinque anni di legislatura, anche durante il tuo governo, 40 tra interrogazioni parlamentari, mozioni, interventi diretti in aula, dell'Italia dei Valori, per dirti che in Finmeccanica si stavano verificando atti poco trasparenti e che soprattutto bisognava revocare prima che ci scappasse il morto, cioe' anche il presidente Orsi? Anche in quel caso ti sei girato dell'altra parte". Secondo Di Pietro, "Monti continua a fare il professore dimenticando che e' lui sotto esame. Continua a offendere gli avversari politici - l'accusa - invece di rispondere alle domande che gli vengono poste. Ancora oggi ha fatto capire che tutti quelli che non la pensano come lui sono dei cialtroni. Io ritengo che il cialtrone e' chi, invece di rispondere a quesiti ben precisi, si nasconde come lui sta facendo".
Di Pietro ha poi aggiunto: "Noi di Rivoluzione Civile, e io personalmente, abbiamo molto rispetto per i cittadini elettori che vogliono esprimere un voto di protesta. E quindi non e' colpa del Movimento Cinque Stelle se tanti cittadini si riconoscono in questa protesta ma io li invito a riflettere tra la necessita' della protesta che noi condividiamo e la necessita' di costruire un'alternativa di Governo e non di fare mera protesta" ."Ma quel che Grillo vuole fare - ha aggiunto - come protesta noi di Rivoluzione Civile l'abbiamo gia' realizzato come proposta perche' Grillo che che afferma che bisogna ridurre gli sprechi ed i costi della casta, devo dire che l'Idv ed i partner di Rivoluzione Civile hanno depositato nei giorni scorsi un referendum per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti. La firma di Grillo pero' non l'abbiamo vista". "Quello che Grillo dice di voler sfasciare noi l'abbiamo gia' ricostruito. Noi ci dissociamo quando Grillo dice di essere pronto a dialogare con Casapound, con i neofascisti. Agli elettori - ha concluso - chiediamo di dare un voto qualificato per ricostruire questo Paese dalle fondamenta, la firma".
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