Un'indagine epidemiologica approfondita per valutare i danni alla salute degli abitanti di Bussi e delle zone limitrofe. E' quanto chiesto dal Commissario straordinario alla sanita', Gianni Chiodi, al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin in una lettera nella quale il Governatore dichiara la volonta' di fare piena luce sulla vicenda per approntare al piu' presto un programma specifico di interventi.
"Al ministro - spiega Chiodi - chiediamo, attraverso la collaborazione dell'Istituto superiore di sanita', di accertare se e in quale misura l'accertato inquinamento delle acque ha causato danni alla salute dei cittadini. Quanto a noi, continueremo a lavorare su tutti i fronti". "A tal proposito - continua - abbiamo gia' da tempo incaricato l'Agenzia sanitaria regionale di istituire un Registro Tumori per valutare la presenza delle patologie cancerogene nelle diverse aree geografiche, in modo da sapere su quali zone concentrare un piano capillare di bonifica ambientale. Voglio pero' ribadire che l'acqua attualmente distribuita nel territorio provinciale, proveniente dal Campo Pozzi San Rocco, e' controllata regolarmente e non vi e' mai stata ravvisata la presenza di sostanze contaminanti". L'anno passato, riferisce ancora Chiodi, "sono stati effettuati 4.143 prelievi nei 305 Comuni abruzzesi e i casi di non conformita', legati a un inquinamento batteriologico di modesta entita' derivante dalla rottura di tubazioni o di allacci, rappresentano poco piu' del 4%. Una situazione ben diversa rispetto al 2002, quando la non conformita' era pari al 33,7%, o al 2003 quando la percentuale era del 19%. Porteremo questi dati a conoscenza della popolazione nel corso del consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco di Bussi il prossimo 7 aprile".
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