"E' geniale bandire il dragaggio, senza sapere dove portare il materiale".
Lo dice Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale, contestando il bando per il dragaggio del porto di Pescara messo a punto dal ministero delle Infrastrutture. Costantini, avendo saputo che il bando non prevede la sede dove in materiale dragato andrebbe depositato, se la prende con in ministero, cioe' "chi ha distrutto il Porto di Pescara con le colate di cemento degli ultimi anni. Dopo mesi di riunioni e di trattative, fa notare il consigliere di opposizione, il ministero ha finalmente partorito la soluzione: ha finito di scrivere il bando di gara per il dragaggio. In pratica si acquistano i servizi per dragare, senza sapere dove portare il materiale dragato. E ancora una volta si ricorre ad una gara spot, che fara' la fortuna di qualcuno, fingendo di non sapere che una attivita' di dragaggio stanziale, con una draga di proprieta' pubblica, costerebbe decine di volte di meno e servirebbe molto di piu'. Saremmo ormai alle comiche finali, se non fosse in gioco il futuro della prima citta' d'Abruzzo e, con essa, di una intera regione".
Costantini, lancia poi una proposta. Chiede che la Regione destini al rilancio del porto di Pescara i 12 milioni di euro incassati per la vendite delle aree ex Cofa. A questo proposito l'Idv presentera' una risoluzione in occasione del prossimo Consiglio Regionale.
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