''Il Pd fa le primarie e nelle primarie decide il cittadino''. Lo ha ricordato oggi Giovanni Legnini a margine di un convegno di Confindustria a chi gli chiedeva un commento sulle ultime vicende in casa Pd - e la sua decisione di non entrare nell'agone delle Regionali - e la possibile candidatura di Stefania Pezzopane alle primarie con Luciano D'Alfonso. Legnini ha poi spiegato che il suo ruolo ''comunque restera' quello di aiutare una regione con dei problemi, e con tanti nodi da affrontare. Per esempio - ha rimarcato - la creazione della Macro Regione Adriatica e' vicina e io aiutero' il futuro governatore in questo percorso. Con la Macro Regione potremo dare un aiuto in piu' e una speranza a giovani e disoccupati dell'Abruzzo''.
''E' una vicenda triste e non mi rallegro affatto''. E' questo il commento di Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ''Questi fatti ledono l'immagine di una regione che ha gia' passato altri guai - ha detto Legnini - mi auguro che a questo punto - conclude l'esponente di Governo abruzzese - la verita' venga a galla in fretta perche' il cittadino abruzzese ha il diritto di sapere. Ma e' altrettanto chiaro che per le prossime regionali la battaglia sara' politica e si dovra' parlare di altri temi''
'I grillini sono andati oltre la normale esasperazione delle opposizioni possibili: alzare i toni non concilia con le istituzioni ed e' segno di debolezza: si sono autoesclusi da tutto, o la va o la spacca e' inconciliabile con le regole della democrazia ed e' atto di disperazione'', ha detto ancora Giovanni Legnini a Pescara per un convegno di Confindustria. ''Non e' con dimensioni fisiche, risse e aggressioni che si raggiungono gli obiettivi in democrazia'', ha detto
''La digitalizzazione e' alla base dello sviluppo economico del futuro, ed e' obbiettivo primario per l'Italia e per le regioni adriatiche'' ha concluso ''Siamo in ritardo sull'agenda digitale - ha proseguito Legnini - ma siamo in grado di recuperare sul medio periodo e farla diventare l'asse portante e riagganciare l'Europa''
''La web tax e' stata affrontata in modo un po' frettoloso durante la discussione della legge di Stabilita', non ho problemi a dirlo''. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato con delega all'Editoria, Giovanni Legnini, nel corso dell'evento ''Digitalizzazione: 90 minuti con Stefano Parisi'', organizzato a Pescara da Confindustria. Il sottosegretario, nel suo intervento, ha sottolineato che ''la web tax e' stata interpretata come una limitazione, come una cosa ingiusta, ma in realta' non lo è''. Spiegando il concetto del recupero dell'imponibile delle societa' che hanno sede all'estero, Legnini ha ribadito che ''non e' una cosa ingiusta, ma e' una cosa difficile''. ''Da quando ho iniziato la mia esperienza di Governo - ha detto ancora il sottosegretario - una delle questioni affrontate e' quella del diritto d'autore, con l'affermazione dei motori di ricerca che mette in discussione la possibilita' di tutelare i contenuti''. ''Un dato ormai consolidato e' che all'origine della crisi dei mezzi di comunicazione c'e' il crollo della raccolta pubblicitaria. Sono sempre meno gli utenti dei mezzi tradizionali, mentre sono sempre piu' quelli del web e - ha concluso - il mercato pubblicitario si sposta dove vanno i cittadini''.
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